Red Bull se la cava, ma la finestra operativa della RB21 è stretta

Come giudicare il risultato Red Bull nelle qualifiche di F1 del Gran Premio d’Australia? Spesso succede che. per misurare un target è necessario contestualizzarlo. La prima monoposto post Adrian Newey non è probabilmente degna delle sue antenate schiaccia sassi. Le criticità, in parte celate nei test collettivi del Bahrain, si sono manifestate in tutta la […]

Mar 15, 2025 - 16:27
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Red Bull se la cava, ma la finestra operativa della RB21 è stretta

Come giudicare il risultato Red Bull nelle qualifiche di F1 del Gran Premio d’Australia? Spesso succede che. per misurare un target è necessario contestualizzarlo. La prima monoposto post Adrian Newey non è probabilmente degna delle sue antenate schiaccia sassi. Le criticità, in parte celate nei test collettivi del Bahrain, si sono manifestate in tutta la loro drammaticità, parlando in senso sportivo, nei due turni di prove libere. Sia Max Verstappen che Liam Lawson hanno sofferto parecchio.

I due hanno ammesso di trovarsi di fronte a problematiche peggiori del previsto. Non un buon segnale con il quale partire in questa nuova campagna agonistica 2025. Tuttavia, il sodalizio tra la scuderia di Milton Keynes e il campione del mondo in carica ha compiuto un mezzo miracolo. Gli uomini diretti da Christian Horner hanno dimostrato che, per l’ennesima, non è certo una caso la bravura intrinseca nello stravolgere la messa a punto della vettura, al fine di fornire al suo asso un’auto in grado di lottare al vertice.

Le difficoltà di “Checo” Lawson

Purtroppo, le stesse conclusioni non possono essere traslate all’altro capo del box. Al fianco del figlio di Jos non sembra essere cambiato assolutamente nulla, al punto che oggi la performance di Lawson è del tutto paragonabile alle scialbe qualifiche di Perez. Un rendimento che si presta a diverse interpretazioni. Che Verstappen sia un fenomeno assoluto lo dice la storia. Tuttavia è possibile che la RB21 si riveli talmente ostica per chiunque venga affiancato al fuoriclasse dei Paesi Bassi?

Red Bull F1
Liam Lawson (Red Bull) in azione con la RB21 nella qualifica del GP d’Australia

Di certo, Red Bull è la squadra di F1 che più di tutte cerca di assecondare lo stile di guida di quella che è apertamente considerata la prima guida intoccabile. Si tratta solo della prima qualifica però, e quindi il giovane pilota neozelandese merita di essere valutato su un periodo più lungo, pensando a quanto tempo è durata l’ininfluente permanenza di Checo lo scorso anno. Il terzo posto in qualifica conquistato da Verstappen può essere considerato un risultato soddisfacente?

Contestualizzare la performance rispetto a McLaren

La sensazione è che il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda dei punti di vista. Dopo i test del Bahrain, il team austriaco non pensavano di essere la prima inseguitrice della McLaren. Aver piazzato la RB21 davanti a Ferrari e Mercedes rappresenta l’aspetto positivo del sabato australiano. Tuttavia, bisogna necessariamente guardare in faccia alla realtà: le monoposto color papaya hanno fatto un altro sport.

Nell’analisi complessiva non bisogna trascurare il fatto che, sia Norris che Piastri, per diversi motivi, hanno dovuto affrontare il secondo run del Q3 consapevoli di non poter commettere alcun errore. È pertanto verosimile che la coppia di piloti McLaren non abbia cercato il giro della morte per non compromettere l’intero weekend. Per farla breve, forse la MCL39 ne aveva di più, ma i due alfieri dello storico team inglese avevano come obiettivo quello di segnare un ottimo tempo senza strafare.

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Lando Norris (McLaren) a bordo della MCL39 nella qualifica del GP d’australia 2025

Tutto questo discorso per dire che quasi quattro decimi di distacco che Verstappen si è beccato da Norris, addirittura, potrebbero non rappresentare il corretto gap tra McLaren e Red Bull. Tuttavia, il talento di Hasselt si trova in una posizione che gli consente di guardare alla gara con ambizioni molto più elevate rispetto a quanto ipotizzato al termine dei due turni di prove libere. Questo sembra essere il punto.

Verstappen soddisfatto

L’incertezza del meteo prevista per domani potrebbe offrire un assist ai competitor di McLaren, come una sorta di balance of performance. Come dimostrato in diverse circostanze, Verstappen è quello che in gergo viene chiamato rainmaster, ovvero un asso del volante che su fondo viscido riesce a portare la monoposto di F1 oltre i suoi fisiologici limiti tecnici. L’edizione del Gran Premio del Brasile della scorsa stagione ne è una delle dimostrazioni lampanti.

Tuttavia, se il catino di Interlagos offre margini di errore, in quando uscire di pista non significa per forza andare a sbattere, non bisogna dimenticare che Melbourne è un circuito semi cittadino e, in quanto tale, le insidie di una gara sul bagnato aumentano in modo esponenziale. Nelle interviste a caldo, Verstappen è apparso soddisfatto della prestazione realizzata. Il quattro volte campione del mondo ha confermato di essere sorpreso di aver sopravanzato la coppia di piloti Ferrari e Mercedes.

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Max Verstappen (Red Bull) nella conferenza stampa dopo la qualifica australiana

È importante sottolineare come Verstappen abbia rimarcato che, la RB21, non sia una monoposto difficile da guidare per lui, ma che il passo mostrato dalla McLaren MCL39, in condizioni normali, sia per il momento di un altro pianeta. La sensazione è che il pilota olandese non sarebbe affatto dispiaciuto se domani la pioggia cadesse copiosa, per poter trasformare un fine settimana complicato in un’altra gara memorabile.

Lo step competitivo della RB21

In Red Bull hanno fatto un grosso passo in avanti rispetto a ieri, dimostrando ancora una volta quanto potenziale si possa a sbloccare con il corretto setup. La RB21 una vettura che, come abbiamo già spiegato, ha una finestra di funzionamento che appare ristretta al momento. Una caratteristica non ottimale che condivide con la RB20. La monoposto è molto dipendente dal tipo di messa a punto che riescono a costruire.

Ieri, la transizione tra sottosterzo e sovrasterzo era molto fine, per cui il bilanciamento è delicato. In linea generale la vettura era maggiormente sovrasterzante rispetto alla McLaren, che ha arginato molto meglio l’eccesso di rotazione. Proprio su questo la squadra di Woking ha trovato il vantaggio competitivo utile ad ottenere la prima fila, senza nemmeno faticare troppo. Verstappen si e difeso però.

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Max Verstappen (Red Bull) scende in pista per la qualifica del Gp di Australia

Nel terzo settore la differenza diventa marcata e le frazioni di secondo si accumulano. Nello specifico, la RB21 perde quasi un decimo e mezzo in trazione fuori dalla 11 e ben altri due sull’ultima curva. La trazione della MCL39 è stata un fattore determinante. Anche in questo senso la Red Bull deve ancora migliorare, per che le fasi di accelerazione sono sempre state. uno dei punti forti della scuderia.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat 

Immagini: Scuderia Ferrari – McLaren – F1Tv