Puppo: “Sinner era il pollo perfetto per la WADA. Temo che al rientro un contraccolpo possa esserci”

Nel consueto appuntamento settimanale sul canale YouTube di OA Sport con TennisMania, condotto da Dario Puppo, il giornalista di Eurosport ha commentato l’accordo raggiunto da Jannik Sinner con la WADA, l’Agenzia mondiale antidoping, per il caso Clostebol, per il quale il numero 1 ATP è stato squalificato per tre mesi, potendo tornare ad allenarsi soltanto a metà aprile, […]

Feb 19, 2025 - 15:38
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Puppo: “Sinner era il pollo perfetto per la WADA. Temo che al rientro un contraccolpo possa esserci”

Nel consueto appuntamento settimanale sul canale YouTube di OA Sport con TennisMania, condotto da Dario Puppo, il giornalista di Eurosport ha commentato l’accordo raggiunto da Jannik Sinner con la WADA, l’Agenzia mondiale antidoping, per il caso Clostebol, per il quale il numero 1 ATP è stato squalificato per tre mesi, potendo tornare ad allenarsi soltanto a metà aprile, per poi giocare a partire dagli Internazionali d’Italia di Roma.

La ricostruzione dei fatti: “Secondo me è andata così, non mi interessa di quello che mi dicono, chi non sa chi è Sandro Donati non mi deve spiegare come funziona la vita, io ho un’idea, me la sono fatta, felice di cambiare quello che dico rispetto a nuovi fatti: per me è stato un qualcosa di lampo, perché sennò non ha senso, perché sennò si mette in discussione la buona fede di Sinner, che è quello che mi preoccupa più di tutto, perché, ok, c’è la parte degli avvocati che deve fare il suo percorso, ma io mi chiedo, Sinner come vivrà la questione quando tornerà in campo?“.

Le possibili conseguenze dopo i tre mesi senza match ufficiali: “Io penso fermamente una cosa: quando sei sul campo da tennis, anche Re Artù, il più ingiudicabile, comunque sul campo fa dei ragionamenti, e non c’è niente di male in questo, per me Sinner fuori dal campo, io faccio fatica a pensare, al di là del fatto che comunque lui stia muovendo degli interessi che sono clamorosi, non guardi davvero ai valori. Non voglio essere retorico, fare l’apologia di Sinner, però io temo che un minimo di contraccolpo lo possa avere dal fatto di dire ‘Io mi trovo qua di nuovo a giocare, non ho potuto giocare tre mesi, avrò tutti quelli che mi rompono le scatole per non aver fatto niente’. Questa cosa mentalmente potrebbe innescare un processo diverso dal fatto di dire ‘Io a questi non gliela do vinta, anche se mi tengono in ballo per tutta questa situazione, io gioco punto per punto, partita per partita, non gliene do vinta neanche una’. E’ diverso, forse questo potrebbe essere il suo approccio quando tornerà alle gare“.

Cosa potrà accadere al ritorno in campo di Sinner: “Avrà un’eco enorme il fatto che ci sono i tre mesi, per me sarà così purtroppo, ed è questo poi il punto: del caso Swiatek non frega niente a nessuno, del caso Sinner sì, interessa a tutti, sapete perché? Perché tutti nell’esprimere un parere, WADA prima di tutti, hanno un interesse personale da difendere, la WADA, per me, ha detto ‘Ragazzi, c’è il caso Sinner!’, ma quando c’è il Clostebol uno pensa ‘Cavolo ha fatto una stupidata’, perché quando pensi al Clostebol non puoi più pensare, da vent’anni a questa parte, che ci sia una questione legata al doping. Era l’opportunità per, come dire, buttarsi via un po’ di dosso lo sporco che veniva da altre situazioni, perché Sinner sembrava proprio il pollo perfetto ad un certo punto, però aveva degli avvocati di un certo tipo, e soprattutto all’inizio della vicenda, ma quando mai pensi che uno sportivo rimanga lì a giocare in quella maniera e, a parte qualche momento che direi che sia normale, in cui abbia accusato, come a Wimbledon o in altre situazioni, ha tenuto botta come non si immaginava nessuno“.

Cosa potrebbe aver portato all’accordo: “Secondo me la questione si apre per due motivi da parte di WADA: ‘Come fa a vincere gli Australian Open?’ avranno pensato, ‘Cioè con tutta questa questione questo è ancora lì che li batte tutti?’, e poi l’altra questione è che non ne hanno azzeccata una di dichiarazione, io ne ho contati quattro diversi della WADA che hanno fatto dichiarazioni, l’ultimo oggi o ieri, non lo so, ad un certo punto qualcuno che evidentemente è rinsavito, ha detto ‘No, un attimo, qua noi ci infiliamo in una situazione brutta, perché questo tanto continua a vincere e noi dobbiamo portare avanti una situazione da cui non sappiamo come ne usciamo’, perché poteva anche vincerla Sinner la partita al processo, quindi hanno fatto quella definisco la proposta indecente“.

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