Premio Nobel per la Pace 2025: ecco chi figura tra gli oltre 300 candidati in lizza quest’anno
Almeno 338 personalità risultano tra i candidati al Premio Nobel per la Pace 2025. L’annuncio arriva dal Comitato per il Nobel norvegese, che ogni anno assegna il prestigioso riconoscimento, secondo cui si tratta del secondo numero più alto di candidati della storia. “Nel 2024 ci furono 286 candidati”, hanno fatto sapere oggi da Oslo. “Ma […]

Almeno 338 personalità risultano tra i candidati al Premio Nobel per la Pace 2025. L’annuncio arriva dal Comitato per il Nobel norvegese, che ogni anno assegna il prestigioso riconoscimento, secondo cui si tratta del secondo numero più alto di candidati della storia. “Nel 2024 ci furono 286 candidati”, hanno fatto sapere oggi da Oslo. “Ma il numero più alto di candidati fu registrato nel 2016, con 376 nominati”.
La scadenza per la presentazione delle candidature era fissata al 31 gennaio. I membri del Comitato norvegese per il Nobel però hanno avuto la possibilità di aggiungere altri nomi alla lista durante la prima riunione dell’anno, tenuta lo scorso 28 febbraio. Il vincitore sarà invece annunciato il prossimo 10 ottobre, mentre la cerimonia di premiazione si terrà il 10 dicembre a Oslo, in Norvegia.
L’elenco dei candidati al Premio Nobel per la Pace è segreto e viene pubblicato, nel rispetto degli statuti della Fondazione, soltanto 50 anni dopo l’assegnazione del riconoscimento. “Ci sono casi in cui i nomi dei candidati compaiono sui media, sia come risultato di pura speculazione o perché alcuni individui dichiarano personalmente di aver nominato specifici candidati”, hanno fatto sapere oggi da Oslo. “Il Comitato per il Nobel non conferma i nomi dei candidati, né ai media né ai candidati stessi”. Tra i nominati però, secondo la nota diramata oggi, figurano 244 individui e 94 organizzazioni.
Negli scorsi mesi però sono trapelati sulla stampa i nomi di alcuni candidati, tra cui figurano anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump (un’idea che sembra trovare d’accordo anche Matteo Salvini), la cittadina francese Gisèle Pelicot, l’ex segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e Papa Francesco.