Due investitori bresciani hanno acquistato titoli obbligazionari Portugal Telecom e in lira turca tramite la piattaforma online della loro banca intermediaria, tra febbraio e luglio dell’anno 2015.
Un’analisi accurata del caso ha rilevato diverse criticità attribuibili all’intermediario, il quale non ha adempiuto agli obblighi informativi previsti dalla normativa vigente e non ha prodotto la documentazione atta a dimostrare di aver messo a disposizione dei clienti le informazioni necessarie sui rischi degli strumenti finanziari.
Inoltre, non aveva svolto una valida profilatura. È, poi, emersa una carenza nelle comunicazioni post-investimento, soprattutto in relazione alle difficoltà finanziarie dell’emittente Portugal Telecom.
I due investitori hanno adito l’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF), che ha concordato con le nostre osservazioni. Il Collegio ha riconosciuto il diritto della coppia di investitori a un risarcimento per i danni subiti, quantificato in € 80.308,29, comprensivo di rivalutazione monetaria e interessi legali.