Odissea Parco Ponte Europa. Caos al cantiere per l’area sport . Risolto il contratto, tutto da rifare

I primi due appalti, legati a forestazione urbana e mobilità dolce, sono stati portati a termine . Il Comune è parte lesa e pagherà la ditta che aveva l’appalto solo per quanto svolto.

Apr 20, 2025 - 07:26
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Odissea Parco Ponte Europa. Caos al cantiere per l’area sport . Risolto il contratto, tutto da rifare

PISTOIA
Una vicenda che vede il Comune capoluogo parte lesa e che, nel frattempo, tiene bloccata la conclusione di un’opera che l’amministrazione ha iniziato a promuovere, dal punto di vista progettuale e dei finanziamenti, fin dal 2020 ma che, ancora, non ha visto la sua completa realizzazione a causa di problemi molto gravi con l’azienda che doveva realizzare i lavori, fra l’altro di Pistoia, e che adesso mette a rischio anche la sua realizzazione futura. La storia è riassunta in una recente determina dirigenziale e parla del "Parco Ponte Europa", ovvero la risistemazione a verde dei giardini e delle zone circostanti il cavalcavia che passa sopra viale Adua e che collega il raccordo con via Clemente IX, la zona di via Dalmazia e viale Marino Marini. Quando fu presentato suscitò un ampio dibattito soprattutto per quelle aree che si rigeneravano, dal punto di vista urbanistico, proprio sotto il cavalcavia grazie alla riqualificazione resa tale da attrezzature ludico-sportive come parete per arrampicata, attrezzi per la callistenia, superfici adeguate a playground per calcetto e basket unitamente a tavoli da ping-pong. Si dovrà chiamare "Il Giardino degli studenti", suddiviso in quadranti, per utilizzare gli spazi creati dal ponte stesso e tutti al coperto, giocando con le auto che passano sopra le teste.

Su tutto il progetto, il Comune ha ricevuto un finanziamento della Regione, nel 2021, di poco meno di 400mila euro e i primi due appalti, legati a forestazione urbana e mobilità dolce il primo più materiale vegetale il secondo, sono stati portati a termine nei tempi previsti. I problemi sono nati con la parte sportiva (tutta l’opera ha un importo complessivo di 739mila euro): il 30 agosto 2023 l’appalto se l’è aggiudicato la Icetsport srls di Pistoia. Da lì sono passati, poi, sei mesi per la consegna dei lavori (12 febbraio) e la conclusione era prevista per il 7 giugno scorso: in sostanza da quasi un anno la parte sportiva del parco doveva già essere fruibile alla cittadinanza e alle giovani generazioni.

Subito dopo la consegna del cantiere, però, sono apparsi i problemi: pochi operai presenti, le lavorazioni che non andavano avanti se non per operazioni di scavo e sistemazione degli spazi. Da qui la richiesta della ditta di ottenere alcune proroghe adducendo la difficoltà a reperire il materiale da installare e le non perfette condizioni meteo sufficienti per poter proseguire con il cantiere. E’ da lì che, di fatto, è iniziato il contenzioso fra le parti perché le varie comunicazioni ufficiali, scambiate via Pec, che si susseguivano poi o non venivano rispettate o non andavano a rispettare i termini contrattuali. Nel frattempo sono passate le settimane e di operai a lavoro non se ne sono visti, se non nel periodo fra il 9 e il 22 settembre scorso prima di un nuovo abbandono sia di personale che di mezzi. Poi la ditta ha consegnato un nuovo cronoprogramma che prevedeva la fine dei lavori per lo scorso mese di marzo ma oramai tutte le tempistiche previste dall’appalto non erano più rispettate. Da qui la palla è passata alla compagnia assicuratrice del Comune che ha preso in carico la vicenda e, come da contratto, all’azienda verrà riconosciuta la somma solo per la parte di lavori svolti arrivando alla risoluzione del contratto.

Come emerso anche da altre notizie apparse sulla stampa, una situazione simile con la Icetsport è accaduta a Padova per il rifacimento di una pista di atletica leggera: dopo aver vinto l’appalto e pochi giorni di cantiere, non si è visto più nessuno adducendo problemi economici, di natura creditizia, legati al Superbonus per l’azienda pistoiese stoppando le lavorazioni. E al "Parco Ponte Europa" adesso cosa succederà? Dovrà essere rifatta la procedura di gara, anche perché nel frattempo i costi di attrezzature e interventi da sostenere rischiano di essere più alti, poi arrivare ad assegnazione del nuovo cantiere col rischio di dover attendere ancora un bel po’ prima di poter giocare a ping pong con le auto che ci passeranno sopra la testa.

S.M.