Nuovo target climatico per l’Europa: l’Ue accelera sulla riduzione delle emissioni, cosa cambia per te
L’Unione europea modificherà presto la sua legge sul clima, una mossa che mira a fissare un obiettivo a metà strada per il 2040 per poi raggiungere l’obiettivo zero emissioni nette entro il 2050. Entro marzo, dunque, dovrebbe essere in programma la revisione della Legge Clima e tre pacchetti Omnibus, con le semplificazioni su norme sostenibilità...

L’Unione europea modificherà presto la sua legge sul clima, una mossa che mira a fissare un obiettivo a metà strada per il 2040 per poi raggiungere l’obiettivo zero emissioni nette entro il 2050.
Entro marzo, dunque, dovrebbe essere in programma la revisione della Legge Clima e tre pacchetti Omnibus, con le semplificazioni su norme sostenibilità e investimenti, oltre a digitalizzazione, finanza sostenibile, decarbonizzazione industriale.
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Ciò andrà di pari passo con il Clean Industrial Deal, il “Green Deal 2.0”.
Cosa cambierà da marzo in Unione europea
Il nuovo testo della Legge Clima verrà presentato entro la fine di marzo. La Commissione ha ribadito che il punto chiave rimarrà l’obiettivo intermedio di riduzione delle emissioni di gas serra del 90% entro il 2040, come già proposto nella precedente legislatura e raccomandato dal comitato scientifico consultivo dell’UE. La presentazione della Legge Clima sarà accompagnata dal Clean Industrial Deal.
Il Clean Industrial Deal procederà in parallelo con un obiettivo di riduzione delle emissioni del 90% entro il 2040, che verrà sancito nella nostra European Climate Law. In vista della COP30, che si terrà a Belem, in Brasile, nel novembre 2025, illustreremo la nostra strategia globale su clima ed energia, affermano dalla Commissione.
In arrivo 3 pacchetti Omnibus
Il piano d’azione prevede tre misure per la semplificazione normativa in diversi settori, denominati “Pacchetti Omnibus”:
- il primo Pacchetto Omnibus, atteso entro marzo 2025, si concentrerà sulla regolamentazione in materia di sostenibilità. Nei vari Stati membri si vedranno probabilmente nuove direttive
- il secondo, con la stessa tempistica, riguarderà le semplificazioni per gli investimenti
- il terzo, previsto per giugno 2025, introdurrà una nuova categoria di imprese, le “small mid-caps”, già annunciate nelle scorse settimane, e ridurrà gli adempimenti burocratici
L’obiettivo complessivo è ridurre il carico amministrativo del 25%, con una riduzione del 35% specificamente per le PMI. Ecco dunque cosa potrebbe modificare nelle nostre vite.
Semplificazioni e agricoltura
Un ulteriore intervento nell’ambito delle semplificazioni riguarda la Politica Agricola Comune (PAC). Entro giugno 2025 sarà introdotto il Common Agricultural Policy Simplification Package.
Prima di questo, entro marzo 2025, verrà presentata una “Visione per l’Agricoltura e il Cibo”, un documento che garantirà un quadro stabile per gli agricoltori e delineerà un piano strategico per le principali iniziative del settore. Questa visione offrirà anche una prospettiva a lungo termine per i vari operatori della filiera alimentare, tra cui agricoltori, pescatori e PMI.
Tra le politiche energetiche, c’è ancora il nucleare
Il fulcro dell’azione legislativa in ambito energetico sarà il Clean Industrial Deal, il cui parte del contenuto sarà orientato a “garantire energia a prezzi competitivi”.
Tra le misure ci sono sì nuove strategie per la decarbonizzazione come per esempio quelle dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento o una roadmap per eliminare gradualmente le importazioni di energia dalla Russia, ma anche il Nuclear Illustrative Programme, che per entro quest’anno definirà un piano strategico per l’Alleanza industriale europea sui piccoli reattori modulari (SMR), accelerandone lo sviluppo.
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