Nuovo fondo in Giappone, Ferrari ci prova: si decide nelle prossime ore
Ferrari sta provando a spingere sull’acceleratore con il fondo. La necessità di rinnovarsi in F1 è determinante, specie quando il terreno da recuperare è netto. Il team di Maranello non è stato in grado di ottimizzare il rendimento della SF-25 in Australia. A bagno nella piscina di Albert Park, di fatti, sono venuti a galla […]

Ferrari sta provando a spingere sull’acceleratore con il fondo. La necessità di rinnovarsi in F1 è determinante, specie quando il terreno da recuperare è netto. Il team di Maranello non è stato in grado di ottimizzare il rendimento della SF-25 in Australia. A bagno nella piscina di Albert Park, di fatti, sono venuti a galla tutti i limiti della messa a punto. Per la Cina un passo avanti è arrivato, ma pare a Shanghai i problemi non sono mancati.
La necessità di sistemare la monoposto
Ne abbiamo fatto parola stamane. Grazie ai dati raccolti nella pista orientale, non corrotti dalle difficili condizioni ambientali australiane, Ferrari ha potuto aggiornare il simulatore con informazioni reali. Mossa alquanto utile, soprattutto per quanto concerne il rendimento con alto quantitativo di carburante a bordo, sulla distanza dei 300 chilometri. Per il resto serviva ancora realizzare uno step sull’interazione degli elementi.
Ci riferiamo alla correlazione sul posteriore dell’auto tra sospensione pull-rod e aerodinamica. Inoltre, il picco di carico al retrotreno ha spesso creato instabilità, situazione che va corretta con degli aggiornamenti al fondo per uniformare la spinta verticale prodotta lungo il pavimento e, di riflesso, generare una downforce costante che possa stabilizzare la piattaforma aerodinamica.
Il Cavallino Rampante deve necessariamente allargare la finestra di messa a punto. Sappiamo bene la grande differenza in termini di performance che si ottiene grazie a questa mossa. Un fattore strettamente collegato alla “costruzione del giro” per massimizzare il rendimento della monoposto in tutte le aree della pista. Suzuka è un tracciato vecchio stampo. Una pista vera, dove sbagliare un minimo dettaglio pesa tremendamente nell’economia del fine settimana.
Lavoro contro il tempo per portare un nuovo fondo a Suzuka
Ferrari ha deciso di anticipare il primo pacchetto di update in Bahrain, quarto appuntamento iridato della campagna agonistica 2024. Tuttavia, per ovviare ai problemi suddetti, il gruppo di lavoro diretto da Loic Serra sta provando a portare qualcosa anche a Suzuka. Per la precisione, parliamo del fondo vettura, macro componente decisiva per l’amministrazione del carico aerodinamico.
Secondo le informazioni in nostro possesso, il team sta ancora lavorando per riuscire nell’impresa, decisamente complicata.Prima di procedere, va ricordato che in F1 esistono procedure che non possono essere velocizzate a prescindere, in quanto il rischio di commettere un errore e creare un aggiornamento fuorviante è sempre in agguato.
Basti ricordare il fondo di Spagna 2024. Al vaglio ci sono un paio di opzioni. La prima riguarda un vero e proprio update, che di fatto dovrebbe comparire nei documenti ufficiali della FIA chiamati “Car Presentation”. Update in grado di modificare la gestione della massa fluida che attraversa l’auto, per concorrere all’obiettivo di unificare il carico sul pavimento e stabilizzare la downforce.
Aggiustamento al fondo possibilità valida
L’alternativa, invece, parla di piccole correzioni su elementi del fondo già omologato. Parliamo di “aggiustamenti” che non hanno l’obbligo di apparire nella documentazione ufficiale dell’organo legislativo. Una mossa per ottenere qualche vantaggio in attesa del vero e proprio sviluppo. La stessa McLaren, durante la campagna agonistica 2024, aveva realizzato un’operazione similare, tramite un “aggiustando” dei tecnici al pavimento nella zona del diffusore.
Dati i tempi ristretti, la squadra italiana di F1 si è data come deadline la giornata di domani, quando verrà presa una decisione definitiva in merito al da farsi. Il tutto tenendo presente che l’eventuale fondo modificato potrebbe essere solamente uno, oppure due se le tempistiche lo consentiranno. Non ci resta che attendere per capire cosa succederà nelle prossime ore, considerando che il team italiano sta spingendo al massimo.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini:Scuderia Ferrari – F1