Notte di raid sull’Ucraina: 20 morti e 47 feriti. Giallo sul ritiro delle truppe ucraine dal Kursk. Mattarella: “Nucleare? Sconsideratezza inquietante"
Zelensky: “Obiettivi russi immutati, inasprire le sanzioni contro Mosca”. Camere di commercio Usa-Russia stanno discutendo la revoca delle penali a banche e voli. Australia a favore coalizione dei volenterosi: colloquio con Starmer

Roma, 8 marzo 2025 - È giallo sul ritiro delle truppe ucraine dalla regione russa del Kursk. La situazione è complicata e le voci discordanti. Telegraph e Kyiv Independent sostengono che i soldati di Kiev starebbero valutando il dietrofront per paura di un accerchiamento russo, ma l’emittente Rbc-Ukraine smentisce e dice che si starebbero pianificando contromisure. Secondo Rbc, invece, il piano russo è "tagliare la strada Sudzha-Sumy e di creare così un accerchiamento operativo delle nostre truppe”.
Notte di feroci attacchi russi in Ucraina, dove il bilancio delle vittime sale di ora in ora. Sarebbero almeno 15 i morti e più di 40 i feriti nei diversi attacchi avvenuti a Odessa nel Donetsk, dove diverse strutture strategiche sono andate a fuoco. "Questi raid dimostrano che gli obiettivi della Russia restano invariati”, dice Zelensky su Telegram. “ È dunque importante rafforzare le nostre difese aeree e inasprire le sanzioni contro la Russia".
Intanto stanotte il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, e gli ha riferito che “Trump è determinato a porre fine alla guerra il prima possibile e ad adottare misure per garantire una pace sostenibile”. Estonia favorevole a ReArm: “Ci armiamo per noi e non per Trump o l'Ucraina. Non siamo entusiasti del debito comune, ma c'è un nemico strategico”.
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