NASA: il primo sensore quantistico spaziale per misurare la gravità terrestre
La NASA sta sviluppando il primo sensore quantistico spaziale per misurare la gravità. Questa missione aprirà la strada a osservazioni rivoluzionarie delle risorse terrestri, dalle riserve di...
Gli scienziati del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, in collaborazione con aziende private e istituzioni accademiche, stanno lavorando a un obiettivo davvero ambizioso: sviluppare il primo sensore quantistico spaziale per misurare la gravità. Questo progetto, supportato dall'Earth Science Technology Office (ESTO) della NASA, segnerà un punto di svolta nel campo del rilevamento quantistico e nello studio del nostro pianeta.
Ma perché è così importante misurare la gravità? Il campo gravitazionale terrestre è tutt'altro che statico. Cambia costantemente, giorno dopo giorno, mentre i processi geologici ridistribuiscono la massa sulla superficie terrestre. Più grande è la massa, maggiore è la forza di gravità che esercita. Noi non percepiamo queste variazioni sottili nella vita quotidiana, ma grazie a strumenti estremamente sensibili chiamati gradiometri gravitazionali, gli scienziati possono mappare le sfumature del campo gravitazionale terrestre e collegarle a caratteristiche del sottosuolo, come falde acquifere e giacimenti minerari. Queste mappe della gravità sono fondamentali per la navigazione, la gestione delle risorse e la sicurezza nazionale.
Jason Hyon, responsabile tecnologico per le Scienze della Terra presso il JPL e direttore del Quantum Space Innovation Center del JPL, spiega che questo strumento permetterà di determinare la massa di grandi formazioni montuose con una precisione senza precedenti. I dettagli del loro strumento, chiamato Quantum Gravity Gradiometer Pathfinder (QGGPf), sono stati pubblicati in un recente articolo sulla rivista EPJ Quantum Technology.