Montevarchi. Cresce il progetto “Cer Italia”

Sono più di mille coloro che si sono iscritti alla Fondazione per la Comunità Energetica Rinnovabile

Apr 10, 2025 - 14:07
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Montevarchi. Cresce il progetto “Cer Italia”

Arezzo, 10 aprile 20245 – Cresce sempre di più il progetto che punta a trasformare il modo in cui si produce e si consuma energia. A dirlo è il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martinim presidente della Fondazione Cer Italia, la prima comunità energetica rinnovabile a trazione pubblica. Un percorso nato da un'intuizione amministrativa e diventato oggi un modello da esportare a livello nazionale. Il punto di partenza è stato il coinvolgimento delle scuole. L'amministrazione ha infatti installato pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici scolastici del territorio comunale, permettendo così agli studenti – dall'infanzia fino alle superiori – di frequentare scuole che producono energia pulita. Un gesto simbolico, ma anche educativo. "I bambini, ha sottolineato Chiassai Martini, guardando i tetti delle loro scuole, avranno modo di comprendere fin da piccoli cosa significa davvero la transizione ambientale."

La nascita dell'idea risale all'estate del 2021. "Il primo aumento consistente delle bollette ha reso evidente quanto la dipendenza energetica del Paese influisca pesantemente sui costi, condizionando famiglie, enti pubblici e imprese - ha sottolineato il sindaco di Montevarchi - Da qui la decisione di investire nella costruzione di una comunità energetica a guida pubblica, con la possibilità di sviluppare partenariati pubblico-privati ​​per renderla più solida e gestibile nel tempo." Nel 2021 e poi nel 2022, il progetto ha cominciato a prendere forma concreta attraverso la nascita della Fondazione Cer Italia. Il quadro normativo, in particolare il decreto Cacer, ha poi aperto la strada verso una comunità energetica estensibile a livello nazionale, permettendo l'adesione di altri Comuni, cittadini, imprese e soggetti del terzo settore. L'iscrizione alla Fondazione è libera e gratuita e consente a tutti - non solo ai residenti del comune di Montevarchi - di partecipare attivamente a una transizione non solo ambientale, ma anche economica, sociale e culturale.

Ma come funziona la CER? Si tratta di un sistema che mette in rete cittadini, artigiani, piccole e medie imprese, tutti accomunati dalla possibilità di contribuire alla produzione di energia pulita. Anche chi possiede solo un tetto dove installare un pannello fotovoltaico può diventare produttore. L’energia prodotta viene condivisa all’interno della comunità, permettendo ai consumatori – come una comune famiglia – di modificare le proprie abitudini, per esempio utilizzando elettrodomestici negli orari di maggiore produzione e risparmiando così sulla bolletta. Il progetto rende ciascun partecipante un attore fondamentale del processo: chi consuma, chi produce e chi fa entrambe le cose (i cosiddetti “prosumer”) contribuisce a una vera rivoluzione energetica e a un risparmio reale e immediato. Un altro punto chiave del progetto, ribadito dalla presidente della Fondazione, è l’assenza di investimenti richiesti ai cittadini: non ci sono costi iniziali né rischi economici. Chi diventa un semplice consumatore e si limita a modificare le proprie abitudini quotidiane può ottenere un risparmio in bolletta stimato intorno al 30%.

Per chi, invece, decide di diventare anche produttore, mettendo a disposizione i tetti della propria abitazione o azienda, il risparmio può arrivare fino al 60%. Un’azienda può reinvestire quanto risparmiato nella propria crescita, oppure trasformarlo in un benefit per i dipendenti. L’energia condivisa con la comunità, infatti, viene incentivata dallo Stato per un periodo garantito di vent’anni. Dal punto di vista dei cittadini bastano semplici accorgimenti o la realizzazione di impianti fotovoltaici “chiavi in mano” – quindi senza costi a carico – per contribuire a un beneficio esteso alla collettività. Il decreto Cacer consente inoltre di indirizzare questi vantaggi anche verso le fasce sociali più fragili, un elemento che secondo Chiassai Martini non deve essere assolutamente trascurato. In merito ai benefici economici, il sindaco ha confermato che il risparmio va da un minimo del 30% fino al 60%, in base al ruolo che ciascun membro della comunità decide di assumere. Tuttavia, ha sottolineato che il valore aggiunto di questo progetto è dato anche dal senso di appartenenza: si tratta di un’intera comunità che si unisce per affrontare insieme la sfida della transizione ecologica.

Proprio per questo motivo, sono state attivate partnership a livello nazionale con soggetti leader in grado di offrire ulteriori agevolazioni ai membri della Fondazione Cer Italia. Oggi, l’iniziativa ha già coinvolto più di cinquanta Comuni, numerosi cittadini e importanti aziende provenienti da tutta Italia. L’adesione è aperta a chiunque, senza costi, da ogni parte del Paese. Nel progetto è coinvolta anche Enel e pure i condomini possono partecipare alla CER con evidenti benefici in termini di risparmio economico.