Monreale, la faida sui motorini e la resa dei conti: uccisi a colpi di pistola 3 ragazzi. Fermato un 19enne di Palermo, c’è un altro sospetto

La lite degenerata sabato sera in piazza. La ricostruzione della sfida tra bande di giovani dai primi riscontri delle indagini L'articolo Monreale, la faida sui motorini e la resa dei conti: uccisi a colpi di pistola 3 ragazzi. Fermato un 19enne di Palermo, c’è un altro sospetto proviene da Open.

Apr 27, 2025 - 18:36
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Monreale, la faida sui motorini e la resa dei conti:  uccisi a colpi di pistola 3 ragazzi. Fermato un 19enne di Palermo, c’è un altro sospetto

Carabinieri Monreale

È di tre morti e due feriti – tutti giovanissimi – il bilancio di una sparatoria avvenuta nella notte tra sabato 26 e domenica 27 aprile in piazza Duomo a Monreale, in provincia di Palermo. Le vittime, tutti giovani residenti a Monreale, sono Andrea Miceli, 26 anni, Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni. A loro si aggiungono altri due ragazzi rimasti feriti – uno di 33 e l’altro di 16 anni – che non sarebbero in pericolo di vita. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione, prima di aprire il fuoco ci sarebbe stata una rissa per futili motivi davanti a una pizzeria. Dopodiché, i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza e uno o forse due ragazzi avrebbero aperto il fuoco, esplodendo una ventina di colpi di pistola.

La lite, la rissa in piazza, gli spari

Secondo quanto si apprende dalle prime indagini, alla base della rissa ci sarebbe stato un apprezzamento dei monrealesi sul modo di guidare il motorino dei giovani di Palermo. Sembra che qualche piccolo scontro ci sia stato già venerdì. Poi ieri sera la resa dei conti. I due gruppi di giovani avrebbero avuto una prima violenta colluttazione nei pressi di una pizzeria e del pub 365 in via Benedetto D’Acquisto. Dopo la lite alcuni palermitani sono saliti a bordo degli scooter, hanno fatto un giro e poi sono tornati di nuovo dove si trovavano i giovani seduti tra i tavolini del locale. Qui avrebbero ripreso la rissa, sin quando qualcuno di loro ha esploso almeno 20 colpi di pistola. Due vittime sono morte sul colpo, una terza è deceduta in ospedale. Poi i giovani sarebbero fuggiti via da via Vescovado, la strada che porta al parcheggio. Uno di questi sarebbe stato bloccato poco dopo: si tratta di un 19enne del quartiere Zen di Palermo, interrogato da ore dai carabinieri. Al vaglio degli inquirenti c’è anche la posizione di un secondo palermitano. Gli altri giovani sarebbero comunque già stati rintracciati grazie alle immagini delle telecamere di video-sorveglianza e alle testimonianza delle persone che sono state sentite in caserma.

Gli omicidi mirati e lo sconcerto di Monreale

Alcuni testimoni hanno raccontato all’Ansa che Andrea Miceli – una delle vittime – sarebbe stato ucciso mentre raggiungeva a piedi il cugino Salvatore Turdo, anche lui assassinato. Poco prima, riferiscono le fonti, il ragazzo aveva messo al sicuro la fidanzata, chiudendola in un’auto e raccomandandole di non muoversi per alcun motivo. Pochi minuti più tardi, è stato colpito dai proiettili ed è morto questa mattina in ospedale. Dopo l’episodio, il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, si è recato in ospedale per esprimere vicinanza alle famiglie dei giovani coinvolti e ha convocato una giunta straordinaria. «Siamo dinanzi ad una tragedia senza precedenti. Vite spezzate di giovani che avrebbero dovuto vivere il proprio futuro. Questo è il momento di raccoglierci in preghiera e di dare conforto alle famiglie. La città piange questi giovani», ha detto il primo cittadino di Monreale.

Lo stupore dei turisti: «Cos’è successo?»

A osservare con un certo stupore l’area transennata dove è avvenuta la sparatoria sono anche alcuni turisti, giunti stamani a Monreale per ammirare i monumenti della città e probabilmente ignari di quanto accaduto nelle scorse ore. «Cosa è successo?», chiedono un po’ increduli alla vista delle transenne e dei nastri bianchi e rossi che delimitano la zona. A Monreale da alcuni giorni fervono i preparativi per la festa del Santissimo Crocifisso, il patrono della cittadina con poco meno di 40mila abitanti. I festeggiamenti durano tre giorni, dall’1 al 3 maggio, e attraggono migliaia di fedeli.

Foto copertina: ANSA/Marchese | Carabinieri sul luog della sparatoria a Monreale, in provincia di Palermo

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