Meteo: Nord sotto piogge infinite, Sud con poco o nulla
Nel corso della settimana che precede la festività di Pasqua, il panorama meteo europeo si presenterà piuttosto instabile e dinamico, con una configurazione barica compromessa su gran parte del continente. Le aree settentrionali e centrali dell’Italia saranno protagoniste di un quadro meteorologico all’insegna dell’instabilità, mentre il Sud godrà ancora di qualche giorno di relativa […] Meteo: Nord sotto piogge infinite, Sud con poco o nulla

Nel corso della settimana che precede la festività di Pasqua, il panorama meteo europeo si presenterà piuttosto instabile e dinamico, con una configurazione barica compromessa su gran parte del continente. Le aree settentrionali e centrali dell’Italia saranno protagoniste di un quadro meteorologico all’insegna dell’instabilità, mentre il Sud godrà ancora di qualche giorno di relativa tranquillità.
L’Europa occidentale sarà interessata da una vasta saccatura di origine atlantica che andrà a scavarsi fino a raggiungere il Mediterraneo centrale, favorendo la formazione di una serie di minimi depressionari capaci di generare diffuse condizioni di maltempo. Le correnti instabili che fluiranno da Ovest verso Est, alimentate da aria più fresca in quota, troveranno terreno fertile per sviluppare fenomeni a tratti anche intensi, specie sulle regioni tirreniche e quelle del Nord.
Nord Italia e Centro flagellati dal maltempo
A partire da Lunedì 14 l’Italia settentrionale si è trovata al centro di un flusso perturbato particolarmente attivo. Le piogge si sono estese nel corso della giornata, specialmente in Liguria, Lombardia e Triveneto, dove si prevedono rovesci sparsi e localizzati episodi temporaleschi. Le regioni centrali, in particolare Toscana, Umbria e Lazio, risentono anch’esse di una progressiva instabilità con fenomeni piovosi in espansione.
Il picco dell’azione perturbata si manifesterà tra Mercoledì 16 e Giovedì 17, quando l’asse principale della saccatura attraverserà la Penisola. In queste due giornate si attende un aumento dell’intensità dei fenomeni su Emilia-Romagna, Veneto, Marche e settori appenninici centrali, con temporali anche intensi e associati a colpi di vento e possibili grandinate.
Sud Italia inizialmente soleggiato, poi arriva la perturbazione
Le regioni meridionali si manterranno in condizioni di maggiore stabilità fino a Mercoledì 16 Aprile. In questo frangente, il sole sarà prevalente, in particolare in Sicilia, Calabria e Puglia, con temperature miti e cieli perlopiù sereni o poco nuvolosi. Tuttavia, l’avanzata della struttura depressionaria da Ovest causerà un rapido cambiamento anche qui.
A partire da Giovedì 17 Aprile, il tempo peggiorerà anche al Sud: la nuvolosità aumenterà sensibilmente e si svilupperanno rovesci sparsi, temporali isolati e piogge localmente persistenti, in particolar modo sulle regioni tirreniche come Campania e Basilicata. Anche la Sicilia, soprattutto nei settori occidentali, potrebbe essere coinvolta da fenomeni temporaleschi nel corso della serata.
La tregua di Alta Pressione: un miglioramento parziale e temporaneo
Dopo il passaggio dell’intensa saccatura, il campo barico tenderà temporaneamente a ristabilirsi. Le proiezioni attuali indicano che, tra Venerdì 18 e Sabato 19 Aprile, una zona di Alta Pressione potrebbe riuscire a espandersi verso l’Italia portando con sé una fase più stabile e asciutta. Tale miglioramento, tuttavia, dovrebbe essere di breve durata e coinvolgere soprattutto il Centro e il Nord, con cieli via via più sereni e una riduzione significativa della nuvolosità.
Il Sud, invece, potrà ancora sperimentare residui instabili, in particolare lungo i versanti adriatici e ionici, anche se con fenomeni meno diffusi e di debole entità. Le temperature, durante questa fase, subiranno un leggero aumento, attestandosi su valori compresi tra 18 e 23 °C nelle pianure interne e lungo le coste, con punte fino a 25 °C nelle isole maggiori.
Incertezza in vista di Pasqua e Pasquetta
Le proiezioni relative al periodo pasquale restano al momento soggette a forti incertezze. Alcuni modelli numerici lasciano ipotizzare l’arrivo di una nuova perturbazione da Ovest proprio tra Domenica 20 e Lunedì 21 Aprile, ma l’affidabilità di tali scenari è ancora limitata. Non si può escludere, quindi, che il ritorno di un’azione ciclonica possa nuovamente influenzare il nostro Paese con nuove precipitazioni e un aumento della nuvolosità, specie al Nord e sui settori tirrenici centrali.
Un’eventuale presenza dell’Anticiclone delle Azzorre potrebbe invece garantire una Pasqua all’insegna del tempo stabile, almeno su alcune regioni. Molto dipenderà dall’evoluzione della circolazione atlantica e dall’ampiezza della rimonta anticiclonica che potrebbe instaurarsi nel bacino del Mediterraneo.
Temperature sopra la media anche col maltempo
Nonostante le giornate piovose, il quadro termico continuerà a mostrare anomalie positive. Le temperature resteranno costantemente al di sopra della media stagionale di diversi gradi, in particolare nei valori minimi notturni. In molte località di pianura, specialmente del Centro-Sud, i termometri durante la notte si manterranno attorno ai 10-14 °C, mentre durante il giorno si potranno superare facilmente i 20 °C in assenza di precipitazioni.
Tale anomalia è frutto di un pattern atmosferico dominato da circolazioni meridionali che trasportano masse d’aria più miti dall’Africa nord-occidentale verso il Mediterraneo. La presenza costante di questi flussi ha impedito, nelle ultime settimane, l’irruzione di correnti fredde dal Nord Europa, causando un generale rialzo termico su tutto il territorio nazionale.
Prospettive delle prossime due settimane
Guardando oltre il weekend pasquale, le simulazioni numeriche suggeriscono un possibile ritorno a condizioni più instabili durante l’ultima settimana di Aprile. Tuttavia, la distanza temporale rende ancora poco attendibili tali previsioni. Ciò che appare quasi certo è che la tendenza a un clima più mite del normale continuerà almeno fino ai primi giorni di Maggio.
Sarà quindi importante monitorare costantemente l’evoluzione atmosferica con aggiornamenti quotidiani, poiché la variabilità primaverile può determinare rapide inversioni di tendenza. La presenza o meno dell’Anticiclone delle Azzorre e la collocazione dell’asse delle saccature atlantiche saranno determinanti nel modulare il meteo delle prossime due settimane.