Meteo Aprile 2025: caldo e bel tempo faranno fatica. I dettagli

    Ancora una tendenza sul prossimo mese di Aprile sulla base dei dati mensili appena aggiornati. No ci sarebbe spazio, a conferma di quanto già prospettato in precedenti analisi evolutive per il primo mese primaverile, per anticicloni subtropicali, magari con prime ondate di caldo di un certo spessore e protratte fasi di stabilità.   […] Meteo Aprile 2025: caldo e bel tempo faranno fatica. I dettagli

Mar 27, 2025 - 10:13
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Meteo Aprile 2025: caldo e bel tempo faranno fatica. I dettagli

 

 

Ancora una tendenza sul prossimo mese di Aprile sulla base dei dati mensili appena aggiornati.

No ci sarebbe spazio, a conferma di quanto già prospettato in precedenti analisi evolutive per il primo mese primaverile, per anticicloni subtropicali, magari con prime ondate di caldo di un certo spessore e protratte fasi di stabilità.

 

Naturalmente ci riferiamo a una evoluzione media, così come conviene in riferimento a una tendenza complessiva per un intero mese, dunque questa analisi non ha certo la pretesa di cogliere esattamente l’evoluzione.

In linea di massima, ci sono buoni elementi, estratti dai prospetti circolatori generali emessi dai veri centri di calcolo, per un mese sostanzialmente instabile. In particolare, viene prospettata un’anomalia barica media positiva sui settori centro settentrionali del continente e, di contro, una anomalia barica negativa su quelli meridionali, con maggiore frequentazione proprio sull’area mediterranea.

 

Dunque, a prescindere da possibili fisiologiche fasi nelle quali l’alta pressione possa avere una certa affermazione anche in sede mediterranea, i settori centrali del nostro bacino potrebbero essere ricorrentemente interessati da azioni depressionarie.

Più nello specifico, la prima decade, stando agli ultimi dati, potrebbe essere l’unica fase con una maggiore interferenza di un’alta pressione euro-atlantica, più solida sui comparti centro occidentali europei e mediterranei, meno su quelli centro-orientali.

 

Ciò potrebbe determinare condizioni di instabilità un po’ meno ricorrenti e meno intensive, rispetto all’ultima settimana di marzo, comunque computabili, in via generale, per via di  una certa influenza di correnti relativamente più fredde dai quadranti settentrionali, mosse dalla posizione di blocco dell’alta pressione euro atlantica.

Una instabilità magari più presente in prossimità dei rilievi, sia alpini che appenninici, con un quadro termico più o meno nelle medie del periodo o anche diffusamente sotto media, soprattutto sulle aree interne centro-meridionali e sui rilievi in genere.

 

Precipitazioni, dunque, presenti, ma in misura minore rispetto al quantitativo medio tipico del periodo preso in esame, quindi con un certo deficit di pioggia su gran parte d’Italia, in particolare al Nord e sui versanti tirrenici.

Pioggia, in linea generale, più nella norma sul medio basso Adriatico e al Sud, qui eccetto la Campania, specie centro occidentale, dove le piogge potrebbero essere leggermente sotto media.

 

Possibili, localmente, piogge anche un po’ sopra norma, in particolare su qualche settore calabrese e della Sicilia centro-orientale.

Per la seconda decade di aprile, l’alta pressione, precedentemente un po’ più invadente verso i settori centrali del continente, potrebbe spostarsi di più verso Ovest e consentire moderate azioni depressionarie più efficaci sui comparti centro occidentali mediterranei.

 

In questo contesto le piogge potrebbero farsi più sostanziose sulle regioni settentrionali in genere, sull’alto Tirreno, temporaneamente anche al Centro, soprattutto sulle aree interne, e sul basso Tirreno, tra Ovest Campania, Calabria tirrenica, localmente anche Nord Sicilia.

Piogge magari meno ricorrenti sul medio-basso Adriatico, sui settori ionici, sul Centro Sud della Sicilia e anche sul Sud della Sardegna.

 

Sotto l’aspetto termico, si potrebbero registrare valori in lieve crescita sulle regioni centro-meridionali, ma non di molto o appena oltre la media; valori più o meno stazionari e in media sulle regioni del Nord.

La circolazione potrebbe non cambiare molto, nel corso della terza decade, rispetto alla seconda, quindi ancora con persistenze moderatamente depressionarie sul Mediterraneo centrale e piogge ricorrenti, tutto sommato nella media del periodo un po’ ovunque, ancora una volta magari leggermente in più rispetto alla norma su alcuni settori centrali del Nord, anche pianeggianti, su Alpi e Prealpi centrali e sulle coste del basso Tirreno.

 

Andamento termico anche per la terza decade senza particolari scossoni, con valori più o meno nelle medie stagionali.

In sintesi un mese di aprile, convenzionalmente tra i più piovosi dell’anno, abbastanza in linea con l’andamento tipico stagionale, sia sotto l’aspetto delle precipitazioni che sotto l’aspetto termico, quindi senza sussulti caldi di rilievo, né con fasi particolarmente siccitose in via generale, computando l’intero mese.        ​

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