Mercati Azionari: SP500, nell’incertezza la parola d’ordine diventa “vendi il venerdì pomeriggio, lunedì è un altro giorno e si vedrà”
Nella nostra precedente analisi del 3 febbraio, avevamo evidenziato che a distanza di una settimana, avevamo avuto sia una violenta correzione al ribasso, durata però un solo giorno, sia un’immediata ripresa sino a tornare sopra 6100 per qualche momento. Evidentemente però, un giorno solo di ribasso, anche se violento, non è stato sufficiente per pulire […] L'articolo Mercati Azionari: SP500, nell’incertezza la parola d’ordine diventa “vendi il venerdì pomeriggio, lunedì è un altro giorno e si vedrà” proviene da Word2Invest.

Nella nostra precedente analisi del 3 febbraio, avevamo evidenziato che a distanza di una settimana, avevamo avuto sia una violenta correzione al ribasso, durata però un solo giorno, sia un’immediata ripresa sino a tornare sopra 6100 per qualche momento. Evidentemente però, un giorno solo di ribasso, anche se violento, non è stato sufficiente per pulire un po’ il mercato azionario dall’eccesso di leva rialzista, ben visibile dalla Put/Call ratio, e il rialzo che ne era seguito aveva mantenuto una struttura correttiva a 3 onde, culminata venerdì con brutto key reversal day, che metteva in discussione tutta la struttura rialzista dell’ultimo movimento. Nel brevissimo il livello di 6040 è un supporto che se rotto può portare anche alla successiva rottura di 5970, il pivot point che aveva arrestato il violento ribasso di lunedì 27 gennaio. Ultima considerazione: la statistica su come chiude il mese di gennaio, rivela tutta l’incertezza del mercato, perché ha chiuso praticamente invariato rispetto a fine dicembre 2024.
Il copione si è ripetuto quasi identico anche nell’ultima settimana, con ripresa immediata dopo i minimi pre-market e nuovo attacco alla fascia della resistenza 6080-6120, dove è arrivata la solta “manina” che cominciato vendere e ha fatto perdere 1% all’indice SP500 che si trova ora sulla fascia inferiore del pivot point 6020-6040.
Siamo nuovamente ad un bivio: se la struttura del ribasso sarà correttiva 3 onde, si potrà ancora puntare al target teorico di 6400-6500, se invece il movimento iniziato venerdì assume le caratteristiche 5 onde impulso di una C wave, allora ci sono forti indizi che sia stato toccato il top di medio termine.
Mercati Azionari: riepilogo dei punti importanti del chart weekly
Malgrado ci siano stati nelle settimane scorse molteplici segni di scricchiolio sul chart weekly, i punti fondamentali dell’indicatore RSI a 21 settimane non sono stati ancora rotti al ribasso. Sul chart weekly dell’indicatore RSI a 21 settimane è evidente la convergenza di linee orizzontali e di linee di trend, che rimangono gli strumenti migliori per poter avere una conferma affidabile che si è formato un top importante di medio termine.
In mancanza della rottura di queste linee, finché tengono queste linee e non viene violato il pivot point a 5800-5860, l’indice SP500 sembra aver la forza di puntare all’obiettivo successivo posto tra 6300-6500.
Ripetiamo comunque ancora una volta che, in un’ottica di più lungo termine, rimaniamo nella fase finale del bull market e il risk/reward di posizioni Long rimane molto sbilanciato dalla parte del rischio.
Mercati Azionari: analisi del trend di brevissimo termine
Il violento ribasso di lunedì 3 febbraio nel pre-market, è evaporato in chiusura e, il mercato azionario ha generato subito una ripresa del rialzo, che questa volta sembrava poter diventare un nuovo impulso rialzista, ma la discesa di venerdì 7 febbraio rimescola nuovamente le carte.
Potrebbe essere stata l’onda B di un più ampio A-B-C, fatto che verrebbe confermato se la discesa partita venerdì assumesse la conformazione a 5 onde.
Chiusura della settimana debole anche dell’indice Nasdaq, che rimane chiuso dalla parallela superiore del canale ascendente in atto da 2 anni e sta perdendo forza.
Senza un allargamento del numero dei settori al rialzo, Il Nasdaq 100 rimane l’ago dell bilancia del mercato azionario U.S.A., importante pivot point a 20630 Rimane fondamentale tenere sempre il baluardo difensivo del livello di 50-51 dello stesso RSI, al di sopra del quale il trend dell’indice Nasdaq 100 rimane al rialzo.
Mercati Azionari: il sentiment torna in una fase di moderato pessimismo, condizionato dalle continue incertezze

Chiusura settimanale in discesa dell’indice di sentiment composito CNN Fear & Greed, che si posiziona al limite alto della scia di pessimismo, perché si è considerevolmente eccesso di euforia la Put/Call ratio, anche se permane una leva al rialzo stratificata che potrebbe alimentare un futuro flusso di vendite se dovesse partire una correzione più profonda.
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