#MeetStartup – Intervista a Filippo Toni, Rosso

Protagonista di questa puntata di #MeetStartup è Filippo Toni, Co-Founder e COO di Rosso «Essere founder giovani significa imparare ogni giorno, mettersi in gioco senza paura e cercare di trasformare la visione in realtà. E questo è quello che stiamo facendo oggi nel mondo della donazione del sangue». Qual è l’obiettivo di Rosso? «Rivoluzionare la donazione […] L'articolo #MeetStartup – Intervista a Filippo Toni, Rosso proviene da ilBollettino.

Mar 12, 2025 - 19:01
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#MeetStartup – Intervista a Filippo Toni, Rosso

Protagonista di questa puntata di #MeetStartup è Filippo Toni, Co-Founder e COO di Rosso

«Essere founder giovani significa imparare ogni giorno, mettersi in gioco senza paura e cercare di trasformare la visione in realtà. E questo è quello che stiamo facendo oggi nel mondo della donazione del sangue».

Qual è l’obiettivo di Rosso?

«Rivoluzionare la donazione di sangue, rendendola più accessibile, digitale e inclusiva. Abbiamo creato la prima piattaforma unica in Italia che consente di prenotare la donazione del sangue con un click e di coinvolgere la Generazione Z».

Come cercate di avvicinare questa generazione alla cultura del dono?

«Rosso ha proprio questo obiettivo: semplificare la donazione del sangue, di consentire in modo smart di prenotare e di dare gamification e comunicazione su misura».

È una Startup fondata da giovani, come avete iniziato?

«Io in prima persona ho sempre avuto la passione per la tecnologia e l’innovazione. Infatti, a 14 anni ho fondato la mia prima Startup brevettando un dispositivo hardware e software per la telemedicina. Chiara, la mia Co-Founder, ha avuto una storia personale legata al mondo trasfusionale: è stata una paziente ricevente di sangue ma anche lei fin da quando aveva 15/16 anni aveva già fondato una Startup in ambito education».

Quali sono i numeri di Rosso?

«Piano piano stiamo inserendo sempre più communities e centri di raccolta all’interno della piattaforma e quando copriremo l’intero territorio italiano lanceremo: manca davvero poco. I numeri sono in forte crescita, sappiamo che il bisogno è reale e che il nostro modello funziona. Abbiamo poco tempo fa chiuso un round da 100mila euro e ora ne stiamo lavorando a uno nuovo che presto chiuderemo».

In questo processo avete avuto il supporto di un acceleratore?

«Abbiamo ricevuto tanti supporti, da mentori, incubatori, realtà nel mondo Startup: nello specifico, il pre-acceleratore di H-Farm e poi l’accelerazione in Bocconi For Innovation. Però la crescita è stata guidata soprattutto dal Mercato e dai bisogni reali».

Per non perderti tutte le puntate di #MeetStartup vai alla sezione dedicata sul nostro sito e guarda l’ultima intervista ad Arianna Pozzi, CEO e Founder di GaiaMyFriend.

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