McLaren, la delicata scelta sul set-up: preview GP della Cina

Sebbene in Australia la McLaren volava, bisogna confermare il grado di competitività dimostrato. La Cina rappresenta un banco di prova per la MCL39, che arriva a Shanghai con l’obiettivo di consolidare la supremazia dopo la vittoria sorprendente ottenuta a Melbourne. Ci si aspettava fosse forte, ma non così tanto. Il circuito di Shanghai, lungo 5.451 […]

Mar 18, 2025 - 14:49
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McLaren, la delicata scelta sul set-up: preview GP della Cina

Sebbene in Australia la McLaren volava, bisogna confermare il grado di competitività dimostrato. La Cina rappresenta un banco di prova per la MCL39, che arriva a Shanghai con l’obiettivo di consolidare la supremazia dopo la vittoria sorprendente ottenuta a Melbourne. Ci si aspettava fosse forte, ma non così tanto. Il circuito di Shanghai, lungo 5.451 metri, è suddiviso in tre settori distinti che mettono alla prova diverse caratteristiche delle monoposto. Il primo tratto è caratterizzato da una sequenza di curve lente e tecniche.

Tra queste la caratteristica curva 1 a spirale, che richiede precisione nella gestione della velocità e dell’aderenza. Il secondo è dominato da pieghe ad alta velocità, come la 7 e la 8, dove il carico aerodinamico e la stabilità del posteriore sono fondamentali per mantenere un ritmo competitivo. Il terzo settore comprende il lungo rettilineo di oltre un chilometro, seguito da una forte staccata in curva 14, offrendo opportunità di sorpasso grazie all’efficienza aerodinamica e alla velocità massima.

Le caratteristiche di Shanghai

La superficie dell’asfalto di Shanghai presenta micro e macro rugosità piuttosto elevate, che influiscono di riflesso sull’aderenza degli pneumatici. La micro rugosità riguarda le piccole asperità che aumentano l’attrito tra gomma e asfalto, migliorando l’aderenza in condizioni normali. La macro, invece, si riferisce alle ondulazioni più grandi che possono influire sulla stabilità della vettura.

McLaren F1
Il circuito di Shanghai, seconda tappa del mondiale di F1 2025

L’amministrazione di queste caratteristiche sarà cruciale per ottimizzare le prestazioni delle coperture Pirelli durante il fine settimana di di gara. Le previsioni meteorologiche per il weekend indicano un aumento delle temperature rispetto allo scorso anno, con valori che potrebbero raggiungere sino ai 26°C nelle giornate di venerdì e sabato, con una leggera diminuzione la domenica, scendendo a massime attorno ai 21°C. Queste condizioni più calde influenzeranno la gestione delle gomme e le strategie di gara.

Efficienza e scelta sul carico

McLaren, nei confronti di Ferrari, Red Bull e Mercedes, ha mostrato una versatilità eccezionale, adattandosi con successo al circuito di Melbourne, nonostante non fosse considerato favorevole alle sue caratteristiche. La grande trazione vista nei vari punti del tracciato evidenzia l’ampia finestra di funzionamento della monoposto, permettendo al team di concentrarsi su aree specifiche e migliorare ulteriormente le prestazioni.

A differenza di Albert Park, Shanghai è un circuito permanente che potrebbe presentare alcune irregolarità sull’asfalto, ma in grado minore rispetto a Melbourne. Le media della rigidezza sospensive dovrebbero aumentare, favorendo la MCL39 che ha mostrato una buona capacità di adattamento con questo tipo di configurazione. Sul fronte dell’efficienza aerodinamica la vettura ha raggiunto il livello della Red Bull, ottimizzando le velocità massime.

McLaren F1
Lando Norris (McLaren) in azione a bordo della sua MCL39 nel Gp d’Australia 2025

Per il Gran Premio della Cina ci sono due strade: da un parte potrebbe introdurre una nuova specifica di ala posteriore, dall’altra adattare il pacchetto aerodinamico per aumentare la spinta verticale, valutando l’utilizzo di una diversa beam wing, componente già modificata in diverse occasioni, lo scorso anno, per migliorare l’efficienza complessiva. Parliamo di un piccolo elemento che però ha ricoperto un ruolo molto importante nella messa a punto della McLaren nel 2024..

McLaren, duttilità estrema

In Australia, nel bilanciamento nessuno era maglio della MCL39, superando tutte le aspettative iniziali. Nonostante una certa instabilità al posteriore sia stata riscontrata durante i test pre-stagionali, la squadra è riuscita a mitigare questo problema nel corso del weekend di gara, ottenendo un compromesso ottimale nella rigidità del posteriore. Lo avevamo ampiamente analizzato durante i test, dove tale scompenso poteva derivare dall’eccessiva forza dell’anteriore.

Questo provoca uno sbilanciamento del grip, che in alcune condizioni diventa critico. Per Shangai, la Pirelli ha selezionato le mescole C2 (Hard), C3 (Medium) e C4 (Soft), offrendo ai team una gamma versatile per affrontare le diverse condizioni del tracciato. La gestione efficace degli pneumatici sembra essere uno dei punti di forza della McLaren, influendo in maniera diretta sulla competitività in pista.

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Le due McLaren allo start del Gran Premio d’Australia 2025

La capacità di portare le mescole in temperatura, e mantenere la finestra di funzionamento nell’arco dello stint, per McLaren ha fatto la differenza a Melbourne. Stesso scenario che il team paventa per la Cina dove, a distanza di una settimana, si presenta con basi solide e la volontà di confermare la sua leadership iridata. Adattabilità della monoposto, gestione ottimale delle gomme e un pacchetto aerodinamico efficiente: i tratti distintivi che le due MC39 sono nuovamente pronti a “far pesare” agli avversasi.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV