Mattia Furlani prende il testimone da Tentoglou? Prima vittoria, mondiale stagionale e margini sconfinati
Mattia Furlani ha fatto saltare il banco a Torun, firmando la miglior prestazione mondiale stagionale: se lo scorso 4 febbraio a Ostrava aveva soltanto eguagliato il balzo dello svedese Thobias Montler (8.23 metri), oggi il giovane talento laziale è decollato in maniera perentoria ed è atterrato a 8.37 metri, issandosi di forza in testa alle […]

Mattia Furlani ha fatto saltare il banco a Torun, firmando la miglior prestazione mondiale stagionale: se lo scorso 4 febbraio a Ostrava aveva soltanto eguagliato il balzo dello svedese Thobias Montler (8.23 metri), oggi il giovane talento laziale è decollato in maniera perentoria ed è atterrato a 8.37 metri, issandosi di forza in testa alle liste internazionali di questa annata agonistica e facendo capire di avere decisamente una marcia in più rispetto alla concorrenza in questo momento.
Si tratta di un volo perentorio considerando che siamo soltanto al 16 febbraio e che il fresco ventenne era soltanto alla seconda uscita del 2025, tra l’altro dopo aver cambiato il tipo di rincorsa. I margini di miglioramento sembrano sconfinati per l’azzurro, che non si era mai spinto così lontano in sala e che si è fermato a un solo centimetro dal suo personale assoluto (8.38 lo scorso anno) e a dieci centimetri dal record italiano detenuto da Andrew Howe.
Il primatista mondiale under 20 ha piazzato la sua personale candidatura per i due grandi appuntamenti del prossimo mese: gli Europei Indoor (6-9 marzo ad Apeldoorn, Paesi Bassi) e i Mondiali Indoor (21-23 marzo a Nanchino, Cina). A maggiore ragione dopo aver sconfitto il greco Miltiadis Tentoglou per la prima volta in carriera: l’ellenico conduceva per 13-0 negli scontri diretti, ma l’azzurro è progressivamente cresciuto nel corso delle ultime due stagioni e oggi è riuscito ad avere la meglio nei confronti del Campione Olimpico, del mondo e d’Europa.
Mattia Furlani ha tramortito la resistenza del più grande interprete della specialità dell’ultimo decennio, con cui aveva dato vita a dei duelli spumeggianti nel 2024 perdendoli però tutti: ai Mondiali Indoor dovette accontentarsi dell’argento soltanto per la seconda misura (8.22 il miglior salto per entrambi), agli Europei di Roma salì sul secondo gradino del podio (8.38) e alle Olimpiadi di Parigi 2024 si mise al collo il bronzo con 8.34. L’affermazione odierna potrebbe davvero assumere i connotati del passaggio di testimone, anche se la caratura dell’ellenico è rimarchevole e sarà sempre il rivale di riferimento nell’immediato futuro.