Mattarella in Giappone: "Apertura dei mercati è valore essenziale"

La visita in Giappone di Sergio Mattarella si è aperta all’insegna della cordialità. Il Presidente della Repubblica è stato accolto dall’Imperatore Naruhito e l’Imperatrice Masako nella residenza privata del “Sovrano celeste”. Un vastissimo edificio circondato da giardini all’esterno e tavole finemente apparecchiate all’interno. Dove l’inquilino del Quirinale è stato fatto accomodare, accompagnato dall’ambasciatore Luigi Benedetti e il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Un segno di grande rispetto verso la delegazione italiana. La residenza imperiale, infatti, non è aperta al pubblico. E non è solita accogliere ospiti. Ma che l’incontro tra i 2 Paesi fosse all’insegna dell’amicizia, lo aveva già chiarito Mattarella. “Il rapporto è crescente nella collaborazione e nella fiducia”, ha dichiarato durante la visita a Tokyo. Aggiungendo come la fiducia sia un “elemento impalpabile che deriva dall’esperienza, dall’affidabilità e dalla stima”. Successivamente sono stati toccati i problemi politici ed economici, in un periodo di grande sconvolgimento per l’intero ordine globale. Il Presidente della Repubblica ha parlato di fronte alla Keidanren, la Confindustria giapponese. I toni sono stati distesi, ma coscienti del cambiamento in atto. “Lo stretto legame che unisce Unione europea e Giappone è frutto di un comune sentire”, ha esclamato rivolgendosi alla platea. Ponendo l’attenzione sulla consapevolezza che “soltanto un rapporto tra eguali nella vita internazionale porta a vantaggi diffusi”. Il modo per raggiungere simili obiettivi passa dalla “integrazione tra i due mercati” e dall’ “idea di un Indo-Pacifico libero e aperto”. Mattarella nel suo discorso ha citato diversi esempi positivi di collaborazione strategica tra i due Paesi. Primo fra tutti l’accordo di partenariato economico (Epa), siglato nel 2019 con l’Ue. Ma rilevante è anche l’attività del “Business Group” italo-giapponese. All’orizzonte una crescita comune non solo economica ma anche culturale. Che per l’inquilino del Quirinale andrà corredata con alcuni valori irrinunciabili: l’apertura dei mercati, la transizione verde, il reciproco arricchimento e l’interdipendenza come condizione per garantire la pace nel mondo. Una sintonia che per Mattarella prende forma “sulle principali questioni internazionali”. La visita continuerà nei prossimi giorni. Prevista anche una tappa a Hiroshima. (Ansa) (Ansa)

Mar 5, 2025 - 18:17
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Mattarella in Giappone: "Apertura dei mercati è valore essenziale"


La visita in Giappone di Sergio Mattarella si è aperta all’insegna della cordialità. Il Presidente della Repubblica è stato accolto dall’Imperatore Naruhito e l’Imperatrice Masako nella residenza privata del “Sovrano celeste”. Un vastissimo edificio circondato da giardini all’esterno e tavole finemente apparecchiate all’interno. Dove l’inquilino del Quirinale è stato fatto accomodare, accompagnato dall’ambasciatore Luigi Benedetti e il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Un segno di grande rispetto verso la delegazione italiana. La residenza imperiale, infatti, non è aperta al pubblico. E non è solita accogliere ospiti.

Ma che l’incontro tra i 2 Paesi fosse all’insegna dell’amicizia, lo aveva già chiarito Mattarella. “Il rapporto è crescente nella collaborazione e nella fiducia”, ha dichiarato durante la visita a Tokyo. Aggiungendo come la fiducia sia un “elemento impalpabile che deriva dall’esperienza, dall’affidabilità e dalla stima”. Successivamente sono stati toccati i problemi politici ed economici, in un periodo di grande sconvolgimento per l’intero ordine globale. Il Presidente della Repubblica ha parlato di fronte alla Keidanren, la Confindustria giapponese. I toni sono stati distesi, ma coscienti del cambiamento in atto. “Lo stretto legame che unisce Unione europea e Giappone è frutto di un comune sentire”, ha esclamato rivolgendosi alla platea. Ponendo l’attenzione sulla consapevolezza che “soltanto un rapporto tra eguali nella vita internazionale porta a vantaggi diffusi”.

Il modo per raggiungere simili obiettivi passa dalla “integrazione tra i due mercati” e dall’ “idea di un Indo-Pacifico libero e aperto”. Mattarella nel suo discorso ha citato diversi esempi positivi di collaborazione strategica tra i due Paesi. Primo fra tutti l’accordo di partenariato economico (Epa), siglato nel 2019 con l’Ue. Ma rilevante è anche l’attività del “Business Group” italo-giapponese. All’orizzonte una crescita comune non solo economica ma anche culturale. Che per l’inquilino del Quirinale andrà corredata con alcuni valori irrinunciabili: l’apertura dei mercati, la transizione verde, il reciproco arricchimento e l’interdipendenza come condizione per garantire la pace nel mondo. Una sintonia che per Mattarella prende forma “sulle principali questioni internazionali”. La visita continuerà nei prossimi giorni. Prevista anche una tappa a Hiroshima.

(Ansa)

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