Londra Sotterranea: i tunnel della Seconda Guerra Mondiale diventano una meta turistica da non perdere

Dietro un’anonima porta blu, incastonata tra gli edifici di Chancery Lane – storico quartiere dove Charles Dickens un tempo lavorava come impiegato – si cela un mondo sotterraneo che per decenni è rimasto un segreto ben custodito. A 30 metri di profondità, un complesso di tunnel lungo un miglio si estende sotto la città, il...

Mar 15, 2025 - 19:22
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Londra Sotterranea: i tunnel della Seconda Guerra Mondiale diventano una meta turistica da non perdere

Dietro un’anonima porta blu, incastonata tra gli edifici di Chancery Lane – storico quartiere dove Charles Dickens un tempo lavorava come impiegato – si cela un mondo sotterraneo che per decenni è rimasto un segreto ben custodito. A 30 metri di profondità, un complesso di tunnel lungo un miglio si estende sotto la città, il cui accesso, per anni, è stato limitato dal rigoroso Official Secrets Act britannico. Oggi, però, questa rete nascosta sta per diventare una delle più affascinanti attrazioni turistiche di Londra.

Un’eredità segreta

La CNN ha avuto il privilegio di scendere nei London Tunnels per un tour esclusivo, accompagnati da Angus Murray, CEO del progetto di riqualificazione.
I lavori prevedono un investimento di 149 milioni di dollari che trasformerà gli oltre 8mila metri quadrati di tunnel in un’area multifunzionale, un polo culturale che ospiterà musei e gallerie d’arte, il memoriale ed il “Bar più profondo del mondo” – vedremo in seguito di cosa si tratta – per quella che si propone come una delle nuove, e più spettacolari, attrazioni del mondo.
A rendere ancora più affascinante lo spettacolare labirinto di cemento è il legame con la leggendaria figura di James Bond. I London Tunnels sono stati l’ispirazione per la Q Branch (in seguito Q Division), il laboratorio segreto che ospitava la divisione di ricerca e sviluppo della British Secrete Service – il servizio segreto inglese, Secret Intelligence Service (SIS), comunemente conosciuto come MI6 – preposta alla creazione dello speciale equipaggiamento destinato agli agenti segreti: è qui che, nei romanzi di Ian Flaming, 007 entrava in possesso dei suoi portentosi gadget.
Nel 1944 lo stesso Fleming, prima di diventare scrittore, lavorò presso i London Tunnels come ufficiale di collegamento della Marina britannica.

Dalla guerra alle telecomunicazioni

Costruiti tra il 1940 ed il 1942, i tunnel dovevano fungere da rifugio antiaereo e, in caso di attacco, potevano ospitare fino a 8.000 persone durante. In realtà non vennero mai impiegati per questo scopo, visto che nel corso della Guerra la minaccia nazista si spostò verso l’Unione Sovietica.

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Negli anni successivi, i London Tunnels furono impiegati per operazioni segrete della Special Operations Executive, un’unità nata per condurre missioni di sabotaggio dietro le linee nemiche. Terminata la guerra, la rete venne adattata a un nuovo scopo: nel 1949 divenne la Kingsway Telephone Exchange, un nodo strategico per le comunicazioni britanniche.

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Nel cuore della Guerra Fredda, queste gallerie ospitarono la linea telefonica che collegava direttamente Washington e Mosca, usata anche durante la crisi missilistica cubana del 1962. Oltre 200 operatori gestivano due milioni di chiamate a settimana in un groviglio di cavi, apparecchiature elettroniche e stanze operative.

Un bar segreto e una sala giochi sotterranea

Nel corso degli anni, il sito è passato sotto il controllo della British Telecom, trasformandosi in un centro tecnologico. E qui la storia prende una piega quasi surreale: tra le innovazioni degli anni ’80, i tunnel ospitarono il bar più profondo del mondo, riservato ai dipendenti governativi. Un angolo di svago inaspettato, completo di sala giochi con tavoli da biliardo e persino un acquario tropicale.
Con il tempo, le tecnologie avanzate resero obsoleto il centro telefonico ed i tunnel furono abbandonati. Oggi, però, stanno per vivere una nuova vita, grazie a un progetto che mira a trasformarli in un’esperienza immersiva tra passato e futuro.

Il futuro dei London Tunnels

Murray e il suo team hanno una visione ambiziosa: attirare tre milioni di visitatori all’anno, un obiettivo che metterebbe questa attrazione alla pari con la National Gallery e persino davanti alla Torre di Londra. Il piano prevede un percorso espositivo che mescolerà storia, arte e tecnologia.

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Oltre alle sezioni dedicate alla Seconda Guerra Mondiale e alla Guerra Fredda, il progetto include spazi per mostre d’arte contemporanea, installazioni interattive e spettacoli digitali. Un’intera area sarà dedicata alle illusioni ottiche e alle esperienze sensoriali, grazie all’uso di proiettori 3D e diffusori di fragranze per evocare ambientazioni storiche.

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E poi c’è il bar. L’idea è di ricreare l’atmosfera dei vecchi ritrovi segreti londinesi, con un tocco moderno e scenografico. Un luogo perfetto per una pausa tra un’esperienza e l’altra, magari sorseggiando un Martini – agitato, non mescolato, in perfetto stile Bond.

Una nuova attrazione per Londra

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Se tutto andrà secondo i piani, la costruzione inizierà nel terzo trimestre del prossimo anno e l’apertura al pubblico avverrà entro il 2028. Un progetto ambizioso, certo, ma con un potenziale enorme.
Dopotutto, chi potrebbe resistere al fascino di un mondo segreto, nascosto sotto Londra, che custodisce storie di guerra e spionaggio, con James Bond a fare da sfondo?

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