Le NEVICATE più sorprendenti del Meteo di MARZO
Marzo in Italia è spesso un mese di transizione, in cui l’inverno lascia gradualmente spazio alla primavera Tuttavia, non è raro che improvvisi afflussi di aria gelida riportino condizioni pienamente invernali, proprio quando il clima sembra ormai avviato verso temperature più miti. Questi bruschi cambiamenti dipendono da irruzioni di aria artica o continentale, che, […] Le NEVICATE più sorprendenti del Meteo di MARZO

Tuttavia, non è raro che improvvisi afflussi di aria gelida riportino condizioni pienamente invernali, proprio quando il clima sembra ormai avviato verso temperature più miti. Questi bruschi cambiamenti dipendono da irruzioni di aria artica o continentale, che, trovando ancora un terreno favorevole, possono generare nevicate fino in pianura, gelate diffuse e un abbassamento delle temperature ben al di sotto delle medie stagionali.
Meteo marzo: perché il freddo può tornare all’improvviso
Le ondate di freddo tardive di marzo sono un fenomeno ben documentato nella climatologia italiana. La disposizione delle correnti atmosferiche può favorire la discesa di aria gelida direttamente dal Polo Nord o dall’Europa orientale, con impatti rilevanti soprattutto sulle regioni del Centro-Nord e lungo il versante adriatico. In alcuni casi, questi afflussi hanno determinato nevicate abbondanti anche in pianura, sorprendendo molte città che già assaporavano la primavera.
Nevicate storiche di marzo: i casi più eclatanti
Marzo 1971: la neve sorprende Roma e il Centro-Nord
Uno degli eventi più significativi di freddo tardivo si verificò tra il 15 e il 17 marzo 1971, quando una potente irruzione artica colpì l’Italia, portando nevicate diffuse fino in pianura su molte regioni del Nord e del Centro. Roma si risvegliò sotto una coltre di neve, un fenomeno raro per la capitale, mentre accumuli significativi si registrarono anche in altre città. Fu uno degli ultimi grandi colpi di coda invernali di quel periodo.
Marzo 2005: nevicate eccezionali su Milano, Bologna e Firenze
Anche il marzo 2005 fu segnato da un’irruzione di aria fredda particolarmente intensa. Tra il 5 e il 7 marzo, un’ondata di freddo eccezionale portò neve a bassissima quota su gran parte del Centro-Nord. A Milano si accumularono fino a 15 cm di neve, mentre a Bologna e Firenze i fiocchi bianchi imbiancarono strade e tetti, sorprendendo la popolazione. Il freddo intenso riportò condizioni pienamente invernali per diversi giorni.
Burian 2018: gelo e neve fin sulle coste
Uno degli eventi più memorabili degli ultimi anni è stato il ritorno del Burian nel marzo 2018. Questa corrente di aria gelida siberiana, tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo, determinò un crollo termico eccezionale e nevicate fino in pianura, coinvolgendo anche città costiere come Napoli. Fu uno degli episodi di freddo tardivo più intensi delle ultime decadi, dimostrando come marzo possa ancora riservare sorprese dal sapore invernale.
Marzo e il meteo imprevedibile: tra caldo primaverile e ritorni di gelo
Nonostante il progressivo riscaldamento climatico, il mese di marzo continua a essere caratterizzato da forti sbalzi di temperatura e repentini ritorni del freddo. La particolare configurazione atmosferica di questo periodo può favorire il transito di masse d’aria molto fredde, capaci di riportare condizioni invernali anche in un momento dell’anno in cui si pensa già alla primavera.
Le conseguenze possono essere significative per l’agricoltura, la viabilità e la vita quotidiana, rendendo fondamentale monitorare costantemente le previsioni meteo. Anche quando le giornate si allungano e il sole diventa più intenso, non bisogna mai escludere la possibilità di un ultimo colpo di coda dell’inverno, con gelo e neve pronti a sorprendere ancora una volta l’Italia.