La primavera riporta le Giornate del Fai in Toscana. Ecco dove e quando

Anche in Toscana nel weekend riaprono i gioielli di arte, natura e cultura. Sono 35 i luoghi visitabili. E il Fondo Ambiente Italiano festeggia 50 anni

Mar 18, 2025 - 04:04
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La primavera riporta le Giornate del Fai in Toscana. Ecco dove e quando

Firenze, 18 marzo 2025 – Trentacinque luoghi da visitare in 19 comuni di tutte le province toscane: borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri. Sabato e domenica tornano per la 33/a edizione le Giornate FAI di Primavera, organizzato dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano, che quest’anno festeggia i 50 anni dalla sua nascita. L’elenco completo di tutte le proposte del fine settimana è nel sito https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=TOSCANA. Ma tra le visite da segnalare, partendo da Firenze, ci sono il Cimitero Evangelico agli Allori con i monumenti funebri di personaggi come storici dell’arte, collezionisti, artisti e altri; Palazzo Lenzi Quaratesi, e dell’Istituto Francese (apertura dedicata agli iscritti FAI con possibilità di iscrizione in loco); e Villa Vittoria, che ospita il Palazzo dei Congressi, appartenente al patrimonio della Regione . Qui i visitatori avranno l’opportunità di entrare nella villa, solitamente aperta solo al turismo congressuale, e rivivere l’esperienza di una residenza storica.

“Apriamo al pubblico luoghi normalmente poco conosciuti - ha spiegato Rosita Galanti Balestri, presidente FAI Toscana -. Questa offerta culturale si deve alle delegazioni e ai gruppi che con spirito di “civile servizio” si sono impegnati per la ricerca e l’apertura di questi luoghi”. “Il Fai ci aiuta a far conoscere la Toscana più bella e spesso la più nascosta - ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, intervenuto alla presentazione insieme alla capo di gabinetto Cristina Manetti - . Pensiamo al percorso d’arte e bellezza i San Giovanni Valdarno, o il castello, le mura e il borgo di Capalbio. Oppure ai luoghi che abbiamo a Lucca, Pisa, Grosseto e in tutte le altre province”.

In provincia di Arezzo, vengono aperti il Santuario Santa Maria delle Grazie al Calcinaio; e la Chiesa di San Niccolò: sabato alle 17.30 in via Gino Severini 29 ci sarà la mostra di paramenti sacri e concerto al clavicembalo del maestro Giacomo Benedetti, alla presenza del “sarto del Papa“ Filippo Sorcinelli. In esposizione un piviale ed una mitra indossati da S.S.Benedetto XVI.

A Grosseto, apre il Centro militare Veterinari, con visita partendo dal “pino storico“, una pianta messa a dimora alla fine dell’800, per proseguire verso il “glicine storico“ del quale verranno descritti età e caratteristiche. Nel museo sono esposti reperti e documenti con l’erbolario del botanista Adriano Fiori. Palazzo de Larderel - Tribunale civile e Palazzo di Giustizia sono i due gioielli architettonici di Livorno. Mentre a Lucca ben sette i luoghi da visitare, tra cui l’ex Casinò di Bagni di Lucca. Qui i visitatori potranno anche rivivere il divertimento dei “giuochi“ storici con le dimostrazioni pratiche.

Per la prima volta è protagonista anche l’Isola d’Elba: a Portoferraio si visita la Chiesetta di S. Stefano alle Trane. A Carrara apre la Chiesa della Madonna delle Lacrime e a Pontedera (per iscritti Fai), viaggio nella fabbrica del cioccolato Amedei. A Montecatini, dopo 60 anni di abbandono, si può ammirare il Salone delle Feste del Kursaal; e a Prato il restaurato noviziato del Conservatorio San Niccolò.