La Bce autorizza Crédit Agricole ad aumentare quota in Bpm fino al 19,9%

La Banca Centrale Europea ha dato l’ok a Crédit Agricole a incrementare la propria  partecipazione in Banco BPM fino al 19,9%. Una decisione che rientra nel regime delle partecipazioni qualificate e rappresenta un passo significativo nella strategia dell’istituto francese di rafforzare la sua presenza nel settore bancario italiano. Secondo quanto comunicato da Crédit Agricole, nel... Leggi tutto

Apr 2, 2025 - 22:23
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La Bce autorizza Crédit Agricole ad aumentare quota in Bpm fino al 19,9%

La Banca Centrale Europea ha dato l’ok a Crédit Agricole a incrementare la propria  partecipazione in Banco BPM fino al 19,9%. Una decisione che rientra nel regime delle partecipazioni qualificate e rappresenta un passo significativo nella strategia dell’istituto francese di rafforzare la sua presenza nel settore bancario italiano.

Secondo quanto comunicato da Crédit Agricole, nel quarto trimestre del 2024 e nel primo trimestre del 2025 la banca ha acquisito strumenti derivati legati alle azioni di Banco BPM, raggiungendo una posizione pari al 9,9% del capitale dell’istituto italiano. Con l’autorizzazione della BCE, Crédit Agricole intende ora esercitare il diritto di ricezione fisica delle azioni sottostanti, portando così la sua quota al 19,8%.

Una strategia di lungo periodo

L’aumento della partecipazione in Banco BPM è in linea con la strategia di Crédit Agricole come investitore di lungo termine e partner dell’istituto bancario italiano. Tuttavia, la banca francese ha ribadito di non avere intenzione di lanciare un’offerta pubblica di acquisto sul capitale di Banco BPM.

Impatti finanziari

Dal punto di vista finanziario, nel primo trimestre del 2025 l’aumento della posizione in derivati ha avuto un impatto limitato sul coefficiente CET1 di Crédit Agricole S.A. Nel secondo trimestre del 2025, tuttavia, la banca prevede una riduzione del CET1 di circa 20 punti base, conseguenza sia dell’incremento della partecipazione in Banco BPM sia del superamento della soglia di esenzione per la deduzione delle partecipazioni significative nel settore finanziario.

L’operazione è ancora soggetta all’ultima autorizzazione necessaria da parte della Banca d’Italia, dopo la quale Crédit Agricole potrà ufficialmente detenere il 19,8% di Banco BPM.