KTM: approvato il piano di ristrutturazione di Pierer Industrie AG, cruciale per la sopravvivenza dell’azienda

Pierer Industrie AG ha ottenuto l’approvazione del suo piano di ristrutturazione dai creditori in Austria, segnando un possibile primo passo verso la salvezza di KTM in vista di un voto decisivo.

KTM e la crisi finanziaria: oltre 2 miliardi di euro di debiti

Il gruppo Pierer Mobility è in crisi finanziaria dallo scorso anno ed è stato costretto all’auto-amministrazione per evitare il fallimento. Il problema principale deriva dai debiti accumulati da KTM AG, che superano i 2 miliardi di euro.

Il prossimo martedì, KTM affronterà un voto cruciale sul suo piano di ristrutturazione, che prevede il rimborso del 30% del debito totale ai creditori entro maggio 2025.

Investimenti da 900 milioni di euro e ripresa della produzione KTM

Inizialmente, il rimborso era previsto in due anni, ma grazie a investimenti per 900 milioni di euro da parte di oltre 20 soggetti, i tempi sono stati ridotti.

Secondo ORF, per rispettare il piano di rimborso servono 600 milioni di euro, mentre altri 150 milioni di euro saranno destinati alla ripresa della produzione KTM presso la sede di Mattighofen, attualmente sospesa. L’obiettivo è riavviare la produzione entro metà marzo 2025.

Pierer Industrie AG: approvata la procedura di ristrutturazione in Austria

Giovedì, il Tribunale Regionale di Wels ha accettato il piano di ristrutturazione di Pierer Industrie AG, che ha richiesto una procedura europea di ristrutturazione.

L’azienda ha ottenuto un finanziamento di 250 milioni di euro, che sarà rimborsato integralmente. Il piano prevede il pagamento del 68,69% dell’importo entro il 2026, con il saldo entro il 2027, inclusi gli interessi concordati.

Questa è la prima procedura di ristrutturazione europea avviata in Austria e rappresenta un’opportunità per debitori e creditori. Gerhard Weinhofer, direttore di Creditreform, l’ha definita una “soluzione vantaggiosa per entrambe le parti“.

Il futuro di KTM: il piano di ristrutturazione sarà sufficiente?

L’Associazione Alpina dei Creditori (AKV) considera questa approvazione come un possibile primo passo verso la ristrutturazione di KTM. Tuttavia, il voto della prossima settimana sarà decisivo per il futuro dell’azienda e della sua produzione.