Konjoneh Maggi: “Stefano Baldini come allenatore mi ha dato quella grinta che mi mancava”
Konjoneh Maggi è stato l’ospite dell’ultima puntata di Run2u, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Il mezzofondista della società Atletica Casone Noceto ha parlato del suo momento attuale, dei risultati ottenuti e degli obiettivi futuri in una carriera che sta sbocciando in maniera sempre più importante. Il classe 2003 inizia il suo racconto […]

Konjoneh Maggi è stato l’ospite dell’ultima puntata di Run2u, in onda sul canale Youtube di OA Sport. Il mezzofondista della società Atletica Casone Noceto ha parlato del suo momento attuale, dei risultati ottenuti e degli obiettivi futuri in una carriera che sta sbocciando in maniera sempre più importante.
Il classe 2003 inizia il suo racconto dagli Europei di Cross di Antlaya con un sesto posto di grande importanza: “Sicuramente una gara che ricordo bene – sorride – Non avevo grosse aspettative dato che arrivavo da un ritiro al Campionato Europeo per cui non pensavo di fare cose particolari. Diciamo che ero consapevole di avere una ottima condizione perchè ero reduce da tanto allenamento ma, come dico sempre, fino alla gara non si può mai sapere”.
L’atleta di origini etiopi sta vivendo un momento fondamentale della sua carriera, dentro e fuori i campi di gara: “Da settembre ho deciso di cambiare molto a livello di allenamento e, in primo luogo, ho scelto come allenatore Stefano Baldini che non ha certo bisogno di presentazioni. Mi ha fatto sentire quelle sensazioni che cercavo e soprattutto mi sta facendo tirare fuori quella grinta che mi mancava in precedenza, soprattutto quando mi allenavo da solo. Ora che sono in gruppo ho avuto ottimi segnali. Ogni gara che faccio scopro qualcosa di me. Qualcosa che magari penso di avere, ma che non sempre sono in grado di estrarre. Anche per questo sono contento di quel sesto posto di Antalya”.
Dall’Europa all’Italia. Konjoneh Maggi ha messo in mostra le sue qualità anche a Cassino: “Ho centrato il titolo italiano under 23 e ho chiuso medaglia di bronzo assoluto. Davvero niente male. Vincere la gara? No, sapevo che non potevo raggiungere quel risultato. Il vincitore, nonché mio capitano (Luca Alfieri, ndr), dopotutto, era di un altro livello. Sono molto felice per lui. Io partivo senza grosse certezze, per cui quanto fatto è già un ottimo risultato. C’erano molti fattori che mi potevano spingere in alto ma, di nuovo, solo la gara dà le risposte vere. La corsa mi è piaciuta anche se il percorso non era propriamente adatto alle mie caratteristiche con molti sali-scendi”.
Il classe 2003 racconta poi l’infortunio che lo ha fermato: “Ho combattuto con un problema fisico pesante. Una frattura tibiale da stress. Un periodo buio della mia carriera, che mi ha tenuto fermo un anno nel 2022. Ora è tutto alle spalle ma con il senno di poi devo dire che si tratta di un periodo che mi è servito per rialzarmi e affrontare la situazione con le mie forze”.
A questo punto gli obiettivi del 2025 sono chiari: “L’appuntamento principale sono gli Europei u23 in Norvegia a luglio, quindi quelli in Portogallo. Abbiamo avviato la stagione del cross e abbiamo già iniziato a programmare per l’outdoor. Penso che il primo appuntamento saranno i 10000 a Cosenza”.
VIDEO: LA PUNTATA COMPLETA