ITALIA verso una FORTE ondata di GELO e NEVE diffusi
Il VORTICE POLARE sta attraversando una fase di possibile SDOPPIAMENTO, un fenomeno che rischia di comprometterne la stabilità in maniera consistente. Ci troviamo ancora in un contesto previsionale, ma i modelli matematici indicano con forza una situazione METEO dal potenziale altamente esplosivo. Questo scenario, definito dalla comunità scientifica come WAVE PATTERN 2, favorisce l’arrivo di […] ITALIA verso una FORTE ondata di GELO e NEVE diffusi

Il VORTICE POLARE sta attraversando una fase di possibile SDOPPIAMENTO, un fenomeno che rischia di comprometterne la stabilità in maniera consistente. Ci troviamo ancora in un contesto previsionale, ma i modelli matematici indicano con forza una situazione METEO dal potenziale altamente esplosivo. Questo scenario, definito dalla comunità scientifica come WAVE PATTERN 2, favorisce l’arrivo di aria molto fredda dalle latitudini settentrionali, con la prospettiva di un contrasto con flussi più umidi di origine oceanica.
Le indicazioni più recenti suggeriscono un drastico crollo dei valori termici in buona parte dell’EUROPA e della RUSSIA, con una diminuzione sino a 30 °C alla quota di 850 hPa. Ciò significa che, in tempi brevi, i settori centrali del continente potrebbero sperimentare condizioni METEO eccezionalmente rigide, accompagnate da possibili TEMPESTE di neve dovute all’interazione tra l’aria fredda e le masse d’aria più umide in transito. Questa prospettiva non implica automaticamente che l’ITALIA subirà le stesse PRECIPITAZIONI NEVOSE, ma esiste l’eventualità di un coinvolgimento, in particolare delle regioni settentrionali e di parte delle aree adriatiche, dove non si possono escludere GIORNATE DI GHIACCIO con massime intorno allo zero o addirittura inferiori.
Il collasso del VORTICE POLARE, innescato dalla WAVE PATTERN 2, potrebbe generare una poderosa ONDATA DI GELO diretta principalmente verso l’EUROPA CENTRALE. I sistemi di bassa pressione che si sviluppano nel MAR MEDITERRANEO giocano spesso un ruolo fondamentale nel richiamare verso sud le masse d’aria fredda. Quando il MAR MEDITERRANEO si presenta più caldo rispetto ai flussi continentali, diventa probabile la formazione di centri di bassa pressione che attirano il freddo accumulatosi in aree più settentrionali. A quel punto, la nascita di nubi cariche di umidità può tradursi in PRECIPITAZIONI NEVOSE fino a quote molto basse, talvolta addirittura in prossimità delle coste.
Anche se l’ITALIA rimane più a margine di questa proiezione estrema, non è da escludere che il freddo si espanda ulteriormente verso sud, specie nel caso in cui profonde depressioni si formino sul TIRRENO e in seguito traslino sullo IONIO. Quest’ultimo aspetto è stato osservato in numerose occasioni del passato, quando l’aria gelida è stata richiamata velocemente lungo la Penisola, generando METEO molto dinamico e, talvolta, precipitazioni nevose perfino in località costiere. Ad oggi, l’entità e la durata dell’evento sono difficilmente quantificabili, poiché i modelli matematici stanno ancora elaborando molte variabili. Tuttavia, la prospettiva di un clima rigidissimo, con valori termici diurni sotto lo zero, non è da scartare.
Nel 2018 abbiamo vissuto un episodio METEO paragonabile, quando a fine febbraio numerose regioni italiane subirono un marcato raffreddamento e diverse città, come NAPOLI e ROMA, videro cadere la neve. In quell’occasione, la configurazione sinottica fu simile: VORTICE POLARE in difficoltà, afflusso di aria artica e rapida genesi di BASSE PRESSIONI sul MAR MEDITERRANEO. Ancora una volta, si conferma che eventi di questo tipo non si verificano con frequenza regolare e non possono essere considerati la norma per l’inverno. Siamo in presenza di un METEO estremo, capace di creare disagi significativi, come dimostrato dalle precedenti ondate di gelo che hanno interessato l’ITALIA negli anni passati.
La possibilità di un nuovo collasso del VORTICE POLARE e di una conseguente ONDATA DI GELO sull’EUROPA resta da confermare, ma i segnali attuali puntano verso un periodo assai perturbato e rigido. Sarebbe opportuno seguire con attenzione gli aggiornamenti METEO dei prossimi giorni, poiché le temperature potrebbero abbassarsi bruscamente e i fenomeni atmosferici potrebbero risultare intensi.