Innovare per non sprecare: queste sono le aziende italiane vincitrici del Premio Impresa Ambiente 2025

Non solo dichiarazioni d’intenti, ma progetti concreti, scalabili e misurabili: è questo lo spirito del Premio Impresa Ambiente, il più importante riconoscimento italiano per le aziende che hanno fatto della sostenibilità una leva strategica di innovazione e competitività. Promosso dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo e da Unioncamere, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente...

Apr 11, 2025 - 15:37
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Innovare per non sprecare: queste sono le aziende italiane vincitrici del Premio Impresa Ambiente 2025

Non solo dichiarazioni d’intenti, ma progetti concreti, scalabili e misurabili: è questo lo spirito del Premio Impresa Ambiente, il più importante riconoscimento italiano per le aziende che hanno fatto della sostenibilità una leva strategica di innovazione e competitività. Promosso dalla Camera di Commercio di Venezia Rovigo e da Unioncamere, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Premio valorizza ogni anno le realtà imprenditoriali – grandi e piccole – che riescono a coniugare risultati economici, impatto sociale e rispetto per l’ambiente. A offrire la cornice per la cerimonia di assegnazione è stato il Teatro La Fenice di Venezia.

Alla sua dodicesima edizione, il Premio ha raccolto 114 candidature da 16 regioni italiane e da 2 Camere di Commercio all’estero. Le storie premiate mostrano che sostenibilità non significa solo ridurre l’impatto ambientale, ma anche creare valore condiviso, rigenerare risorse, sviluppare tecnologie accessibili e costruire reti.

Energia condivisa e edilizia del futuro

Il riconoscimento per la Miglior Gestione per lo Sviluppo Sostenibile è andato a ForGreen Spa SB di Verona, con un progetto ambizioso: creare comunità energetiche rinnovabili che permettano a cittadini, imprese e territori di autoprodurre, condividere e consumare energia pulita. Una risposta concreta alla crisi energetica, già operativa con sette impianti tra Veneto e Puglia e quasi 3.000 membri coinvolti.

Menzione anche per il distretto trentino Habitech, che aggrega imprese e competenze in edilizia sostenibile e gestione del territorio, reinvestendo tutti i profitti in ricerca e sviluppo. Un modello replicabile di innovazione territoriale.

Dai rifiuti, nuove risorse

Il premio per il Miglior Prodotto o Servizio ha valorizzato due proposte molto diverse e ugualmente rivoluzionarie.

La microimpresa MAARMO Srl di Vittorio Veneto ha trasformato la scarto-industria in design: i suoi termoarredi, realizzati con polvere di marmo e residui vinicoli, hanno una colorazione naturale e profumano di vino quando riscaldati. Il tutto senza chimica, con un processo a freddo e riciclabile al 100%.

La medio-grande Crocco Spa SB, invece, ha innovato il packaging alimentare con un film realizzato grazie al riciclo chimico, superando i limiti del riciclo meccanico e riducendo la quota di plastica destinata alla discarica. È già in produzione, pronto a fare la differenza su scala industriale.

Tecnologia e AI al servizio dell’ambiente

L’AI è protagonista di LOGHIRO, menzionato tra i migliori servizi sostenibili: un sistema di gestione intelligente dell’acqua sviluppato da Aleante Engineering, capace di monitorare in tempo reale reti idriche anche obsolete, ridurre sprechi e ottimizzare i flussi energetici.

Anche nel campo dei RAEE, i rifiuti elettrici ed elettronici, la tecnologia fa la differenza: Greenvincible Srl, da Catanzaro, si è aggiudicata il premio per il Miglior Processo/Tecnologia con RaeeCycling, una piattaforma che usa l’intelligenza artificiale per massimizzare il recupero di materiali preziosi come terre rare e metalli, migliorando efficienza e sostenibilità economica.

Dal cacao al tessile: sostenibilità globale

Il premio per la Miglior Cooperazione Internazionale è andato ad Altromercato, per un progetto con Loacker a sostegno di 75 piccoli produttori di cacao in Ecuador. Oltre alla formazione tecnica, l’iniziativa ha generato un impatto sociale misurabile: ogni euro investito ne ha restituiti 2,44 alla comunità, con benefici tangibili per donne e giovani.

Spazio anche alle nuove idee, con premi speciali. Nazena Srl ha portato l’upcycling tessile a un nuovo livello, trasformando gli scarti in materiali per design e imballaggi. Miktos, giovane realtà toscana, crea bioplastiche dagli scarti tessili. Infine, BEE SENSE – dall’estero – propone un sistema per ridurre l’impatto ambientale del retail di lusso, intervenendo su materiali e consumi.

Un futuro già presente

I progetti premiati dimostrano che la sostenibilità è già oggi una componente essenziale della competitività. Non un vincolo, ma una leva per generare valore, distinguersi sul mercato e attrarre clienti, partner e investitori.

Come ha ricordato Massimo Zanon, presidente della CCIAA di Venezia Rovigo, “premiare chi riesce a fare impresa innovando nel rispetto dell’ambiente è un vanto per tutto il sistema camerale”. Il messaggio è chiaro: per le imprese italiane, il futuro sostenibile è già cominciato.

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