Il virus della polio è ancora presente a Gaza: l’Oms riprende la campagna di vaccinazioni di massa

L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha annunciato oggi la ripresa della campagna di vaccinazione contro la poliomielite nella Striscia di Gaza, dove il virus è ancora presente e “rappresenta un rischio” soprattutto per i bambini. L’iniziativa, ha spiegato oggi sui social il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, “fa seguito alla recente rilevazione del poliovirus […]

Feb 19, 2025 - 18:27
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Il virus della polio è ancora presente a Gaza: l’Oms riprende la campagna di vaccinazioni di massa

L’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha annunciato oggi la ripresa della campagna di vaccinazione contro la poliomielite nella Striscia di Gaza, dove il virus è ancora presente e “rappresenta un rischio” soprattutto per i bambini.

L’iniziativa, ha spiegato oggi sui social il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, “fa seguito alla recente rilevazione del poliovirus in campioni di acque reflue (a Gaza, ndr), che ne ha rivelato la circolazione nell’ambiente, mettendo a rischio i bambini”. Pertanto, l’Organizzazione mondiale della Sanità ha annunciato la ripresa della campagna vaccinale anti-polio nella Striscia, a partire da sabato 22  fino a mercoledì 26 febbraio. L’obiettivo, ha affermato l’Oms in una nota, è vaccinare più di 591mila bambini di età inferiore ai 10 anni.

Una prima campagna di vaccinazioni anti-polio era già stata effettuata tra settembre e ottobre dello scorso anno, dopo la conferma del primo caso di poliomielite mai registrato negli ultimi 25 anni nella Striscia di Gaza, devastata dalla guerra scatenata da Israele dopo gli attentati di Hamas e della Jihad islamica del 7 ottobre 2023. Grazie alla sospensione dei combattimenti per motivi umanitari, secondo l’Oms, quella campagna aveva raggiunto oltre il 95% degli obiettivi prefissati.

“Da quando un bambino di dieci mesi è rimasto paralizzato nell’agosto 2024 non sono stati segnalati ulteriori casi di poliomielite” a Gaza, ha riferito l’Organizzazione mondiale della Sanità, secondo cui però l’epidemia è ancora in corso. “Nuovi campioni ambientali prelevati a Deir el-Balah e Khan Younis, raccolti nel dicembre 2024 e nel gennaio 2025, confermano una trasmissione in corso del poliovirus”.

Il ceppo, secondo l’Oms, è “geneticamente collegato al poliovirus rilevato nella Striscia di Gaza nel luglio 2024”. I vaccini contro la poliomielite, sottolinea l’agenzia Onu, sono “sicuri” e non esiste un numero massimo di volte in cui un bambino può essere vaccinato: “Ogni dose fornisce la protezione aggiuntiva necessaria durante un’epidemia”.  La campagna di vaccinazione che inizierà sabato 22 febbraio, ha fatto sapere l’Oms, mira a raggiungere tutti i bambini sotto i 10 anni attualmente residenti a Gaza, compresi quelli non immunizzati durante i cicli dello scorso settembre e ottobre, per “porre fine all’epidemia”.

Durante la campagna sostenuta dall’Oms, dal Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (Unicef) e dall’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), come già avvenuto lo scorso anno, i bambini riceveranno una dose del vaccino orale contro la poliomielite di tipo 2 (nOPV2). Ad aprile poi è previsto un ulteriore ciclo di vaccinazioni per debellare definitivamente la polio dalla Striscia di Gaza.