Il sindacato USB ha proclamato lo sciopero “immediato e a oltranza” dei camionisti

L’Unione Sindacale di Base (USB) ha dato il via a uno sciopero nazionale «immediato e a oltranza» di tutti i lavoratori dell’autotrasporto merci. La decisione è stata presa a margine di una grande assemblea svoltasi in provincia di Salerno, dove i camionisti hanno denunciato il persistente disinteresse delle istituzioni e l’inefficacia delle trattative sindacali sul […] The post Il sindacato USB ha proclamato lo sciopero “immediato e a oltranza” dei camionisti appeared first on L'INDIPENDENTE.

Mar 3, 2025 - 16:27
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Il sindacato USB ha proclamato lo sciopero “immediato e a oltranza” dei camionisti

L’Unione Sindacale di Base (USB) ha dato il via a uno sciopero nazionale «immediato e a oltranza» di tutti i lavoratori dell’autotrasporto merci. La decisione è stata presa a margine di una grande assemblea svoltasi in provincia di Salerno, dove i camionisti hanno denunciato il persistente disinteresse delle istituzioni e l’inefficacia delle trattative sindacali sul loro contratto collettivo nazionale, oltre che sugli effetti deleteri prodotti sul comparto dall’entrata in vigore del nuovo codice della strada. Lo sciopero, che si articolerà a seconda delle adesioni territoriali, proseguirà fino a quando non sarà convocato un tavolo di confronto con i Ministeri dei Trasporti e del Lavoro. Nel frattempo, anche i sindacati del trasporto pubblico locale promettono battaglia.

Le motivazioni della protesta sono molteplici. «Da anni la categoria soffre l’abbandono da parte delle istituzioni e la noncuranza da parte delle organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL, di cui l’ultimo rinnovo non ha garantito nessuna delle tutele richieste dei lavoratori che da decenni sono sempre le stesse», si legge nel comunicato diramato dall’Unione Sindacale di Base. Si lamentano infatti da tempo condizioni lavorative sempre più critiche, senza che le rivendicazioni sulla tutela delle patenti professionali, il miglioramento delle retribuzioni e maggiori investimenti in sicurezza e formazione trovino risposte concrete. La recente modifica del Codice della strada, voluta dal ministro Matteo Salvini, ha aggiunto nuove difficoltà: l’introduzione della «sospensione breve» della patente colpisce lavoratori spesso penalizzati da carenze infrastrutturali e organizzative del settore, aumentando il rischio di sanzioni sproporzionate. Ad esempio, il mancato rispetto delle ore di guida e riposo è spesso una conseguenza di una logistica inefficiente, di tempi di attesa lunghi ai terminal o della mancanza di aree di sosta adeguate. La sospensione della patente, anche per un periodo relativamente breve, significa impossibilità di lavorare, con conseguenze dirette sulla retribuzione, ma la protesta nasce anche per evitare un impatto negativo sulla catena logistica, che potrebbe subire rallentamenti con conseguenze per tutta l’economia.

Lo sciopero potrebbe avere ripercussioni significative sulla distribuzione delle merci, poiché una larga fetta di chi protesta proviene dal comparto alimentare, con il rischio di problemi nei rifornimenti di supermercati e negozi. «È stata inviata una prima richiesta di incontro al Ministero dei Trasporti ed al Ministero sul Lavoro, senza alcun riscontro sino ad ora: di conseguenza i lavoratori hanno deciso di entrare in sciopero, con un’articolazione in base all’adesione territoriale», si legge nel comunicato dell’USB, in cui viene confermato che «lo sciopero sarà ad oltranza» e verrà mantenuto «sino all’arrivo di una convocazione da parte dei Ministeri competenti per discutere delle problematiche dell’autotrasporto».

Il malcontento nel settore dei trasporti non si limita agli autotrasportatori. Anche il trasporto pubblico locale è in agitazione: le sigle sindacali di categoria (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna) hanno dichiarato fallito il primo tentativo di mediazione con il governo e si preparano a nuove forme di protesta. Domani è infatti in programma una conferenza stampa in cui i sindacati del trasporto pubblico locale delineeranno le tempistiche per la proclamazione di un nuovo sciopero nel trasporto pubblico locale. «Abbiamo confermato la piena validità delle intese contrattuali sottoscritte senza ulteriori verifiche e condizioni e chiesto di procedere al pagamento di quanto previsto dall’intesa preliminare dell’11 dicembre scorso riconfermato il verbale di incontro siglato presso il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti il 18 dicembre scorso – hanno scritto i sindacati in un comunicato –. Il perdurare del mancato rispetto delle intese comporterà l’avvio di una fase di conflitto, in un contesto di mobilitazione generale, che sta già coinvolgendo l’intero Paese a fronte di eventi di rilevanza nazionale».

[di Stefano Baudino]

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