Il palo "invisibile": come un Cybertruck si è schiantato nonostante la guida autonoma di ultima versione

Tesla Cybertruck si schianta contro un palo mentre usa il Full Self-Driving v13. Il caso diventa virale e solleva dubbi sulla guida autonoma.L'articolo Il palo "invisibile": come un Cybertruck si è schiantato nonostante la guida autonoma di ultima versione sembra essere il primo su Smartworld.

Feb 10, 2025 - 17:33
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Il palo "invisibile": come un Cybertruck si è schiantato nonostante la guida autonoma di ultima versione

Torniamo a parlare del Tesla Cybertruck, ma non per una buona ragione purtroppo. Un esemplare dell'avveniristico veicolo, guidato da tale Jonathan Challinger, si è infatti schiantato contro un palo mentre era in funzione l'ultima versione (v13) del Full Self-Driving, il sistema di guida autonoma di Tesla, che adesso è giustamente nell'occhio del ciclone.

L'incidente, riportato (ovviamente) su X da Jonathan Challinger, sviluppatore software della Kraus Hamdani Aerospace, è abbastanza banale in realtà.

Il Cybertruck stava viaggiando sulla corsia di destra, che stava per terminare, unendosi poi a quella di sinistra. Il Full Self Driving però non ha rilevato la necessità di cambiare corsia, nonostante non ci fossero ostacoli, e inevitabilmente la vettura ha quindi prima colpito il marciapiede e poi è andata a schiantarsi contro un palo della luce.

Il sistema quindi non solo non ha capito che era necessario cambiare corsia, ma ha anche fallito nell'individuare un chiaro e statico ostacolo alla sua marcia, contro il quale è infatti andato rovinosamente a impattarsi.

Fortunatamente, Challinger non ha riportato ferite serie, ma ha voluto rendere pubblico l'accaduto per mettere in guardia gli altri utenti: "Non fate il mio stesso errore. Bisogna rimanere sempre vigili quando si usa il Full Self-Driving", è il suo messaggio.

Un altro utente su Twitter ha condiviso un post che dà una visuale chiara del luogo dell'incidente e di quale sia stato l'errore del FSD.

L'episodio ha chiaramente riacceso il dibattito su quanto la guida autonoma di Tesla sia realmente pronta per operare senza supervisione.

Elon Musk continua a parlarne in toni forse fin troppo entusiastici, come se fosse prossimo alla guida senza conducente da anni ormai, ma è chiaro che gli utenti devono sempre mantenere le mani sul volante e prestare attenzione alla strada.

L'errore di Challinger non è stato solo quello del software, ma anche quello di non reagire in tempo, perché evidentemente si fidava troppo.

A dispetto quindi di nome e proclami, gli automobilisti che hanno accesso già adesso a questa tecnologia (fortunatamente non dalle nostre parti) dovranno trattarla per quello che è: un assistente alla guida, non un pilota automatico. Con buona pace di quanto sarebbe bello il contrario.

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