Formula 1 | D’Ambrosio difende il lavoro della Ferrari: “Saremo pronti per l’Australia”
Formula 1 Ferrari D’Ambrosio – Le nuove monoposto di Formula 1 hanno fatto il loro debutto nei test pre-stagionali in

Formula 1 Ferrari D’Ambrosio – Le nuove monoposto di Formula 1 hanno fatto il loro debutto nei test pre-stagionali in Bahrain, ma il vento e la pioggia hanno reso difficile trarre indicazioni precise in vista del primo Gran Premio a Melbourne. Le condizioni meteo hanno limitato la raccolta di dati utili, lasciando aperti molti interrogativi sul reale valore delle squadre.
Tra i team in evidenza, la McLaren ha mostrato un buon passo gara, ma è presto per stabilire gerarchie definitive. Il campionato potrebbe rivelarsi equilibrato, con più scuderie in grado di lottare per la vittoria a seconda delle caratteristiche dei circuiti e degli sviluppi tecnici che verranno introdotti.
D’Ambrosio e il lavoro della Ferrari
Con il grande cambiamento regolamentare del 2026 alle porte, le squadre devono bilanciare lo sviluppo della vettura attuale con la progettazione della prossima generazione. Investire troppe risorse su un aspetto a scapito dell’altro potrebbe compromettere sia il rendimento immediato sia la competitività futura.
Sulla situazione si è espresso anche Jerome d’Ambrosio, vice team principal della Ferrari: “Possiamo attenderci un campionato combattuto. Trarre conclusioni dai tre giorni di test è difficile, perché ognuno segue i propri programmi, inoltre vento e pioggia non hanno aiutato. Vedremo a Melbourne. Ora stiamo analizzando tutte le opportunità che abbiamo per migliorare la vettura. Vogliamo arrivare in Australia con una conoscenza più profonda di questa Ferrari. Sinora il nostro lavoro è stato duro e costante”, ha dichiarato a RTBF.
Tutto pronto per Melbourne
Solo il primo Gran Premio della stagione permetterà di capire i reali valori in campo. La competizione si preannuncia incerta, con la possibilità di vedere vincitori diversi a seconda dei tracciati e degli aggiornamenti tecnici. Melbourne offrirà le prime risposte e chiarirà le prospettive per il 2025.