Ford lancia l'allarme: i dazi di Trump creano costi enormi per le imprese americane

Jim Farley, amministratore delegato di Ford, esprime preoccupazione per l'impatto dei dazi del 25% su acciaio e alluminio imposti dall'amministrazione Trump

Feb 12, 2025 - 14:37
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Ford lancia l'allarme: i dazi di Trump creano costi enormi per le imprese americane

L'amministratore delegato di Ford, Jim Farley, ha recentemente espresso forti preoccupazioni riguardo ai dazi del 25% su acciaio e alluminio imposti dall'amministrazione Trump. Secondo Farley, queste tariffe hanno aggiunto "un sacco di costi e un sacco di caos" alle operazioni delle imprese americane. Le aziende che dipendono dalle importazioni di questi metalli stanno affrontando sfide significative nell'adattarsi ai nuovi costi e nell'assicurare la continuità delle loro catene di approvvigionamento. Queste misure includono dazi sulle importazioni da Messico e Canada, che rischiano di far aumentare significativamente i costi di produzione per modelli iconici come il Bronco Sport, la Maverick e la Mustang Mach-E, tutti assemblati in Messico.

Nonostante l’obiettivo dichiarato di rafforzare la produzione interna, Ford vede in queste tariffe un potenziale freno alla competitività. Per mitigare gli effetti, l’azienda sta pianificando di accumulare scorte prima dell’entrata in vigore delle misure, prevista per marzo. Questa strategia si rivela cruciale considerando che nel 2024, oltre 2,19 milioni di veicoli venduti negli Stati Uniti provenivano dal Messico e 717.000 dal Canada.

IMPATTO DEI DAZI

Il problema non riguarda solo Ford. Anche General Motors e Stellantis dovranno affrontare le nuove sfide, sebbene GM sembri meno vulnerabile grazie alla diversificazione geografica della sua produzione, che include stabilimenti in Corea del Sud, non soggetti ai dazi. A complicare ulteriormente il quadro, l’aumento del 25% delle tariffe su acciaio e alluminio colpirà duramente la filiera produttiva. Sebbene Ford si approvvigioni principalmente sul mercato locale, i fornitori potrebbero trasferire i costi maggiorati all’azienda. Secondo gli analisti, Ford appare meglio preparata rispetto ai concorrenti per fronteggiare questa situazione. Tuttavia, il calo delle azioni evidenzia le crescenti preoccupazioni del mercato per il futuro dell’industria automobilistica americana.

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