Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo: la dotazione 2025 sale a 24,5 milioni di euro
La dotazione del Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo sale a 24,5 milioni di euro nel 2025. Il Fondo, in capo alla Presidenza della Banca, avrà quindi a disposizione maggiori risorse da distribuire a enti del Terzo settore che ne faranno richiesta. Sono anche state definite le Linee Guida 2025-2026 del Fondo, che […]

La dotazione del Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo sale a 24,5 milioni di euro nel 2025. Il Fondo, in capo alla Presidenza della Banca, avrà quindi a disposizione maggiori risorse da distribuire a enti del Terzo settore che ne faranno richiesta. Sono anche state definite le Linee Guida 2025-2026 del Fondo, che ha identificato le seguenti tematiche prioritarie di azione:
- welfare sanitario di prossimità, attraverso il sostegno all’accesso ai servizi sociosanitari di persone non supportate da una rete adeguata, il supporto alle famiglie con persone non autosufficienti o fragili e la creazione di unità e centri sanitari, anche di tipo mobile, complementari al Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e gestiti da Enti del Terzo Settore
- valorizzazione delle potenzialità dell’Italia meridionale e insulare, per il contrasto alla dispersione scolastica, lo sviluppo delle aree interne e il sostegno all’imprenditoria giovanile in questi territori
- inclusione sociale di persone migranti e rifugiati in stato di fragilità sociale, economica, psicologica e linguistica, per promuovere un’integrazione efficace e sostenibile, con una specifica attenzione alle attività di accoglienza e inclusione, istruzione e formazione, inserimento lavorativo.
Previsto dallo Statuto di Intesa Sanpaolo, il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale permette di stanziare una quota degli utili alla beneficenza e al sostegno di progetti di solidarietà, utilità sociale e valore della persona.
“Intesa Sanpaolo ha da tempo posto come elemento chiave del suo essere banca l’impegno a favore di chi si trova in condizioni di svantaggio economico, sociale, di salute – le parole di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo -. Il Fondo di Beneficenza svolge un ruolo speciale in questo ambito e anche nel 2025 concentrerà le sue risorse – oltre 24 milioni di euro – in programmi volti a ridurre i divari sociali ed educativi che limitano il pieno sviluppo delle persone e del Paese intero. Nel prossimo biennio particolare attenzione verrà posta al welfare sanitario, all’accoglienza e all’inclusione”.
Dal 2016, il Fondo di Beneficenza ha erogato 130 milioni di euro a 7.700 progetti, interessando persone e famiglie in difficoltà, giovani, donne, per colmare il divario educativo e digitale, contrastare la povertà e fornire una risposta concreta alle crescenti disuguaglianze.
Nel 2024 sono stati erogati circa 23 milioni di euro (+22 per cento rispetto al 2023) con 934.000 beneficiari diretti in prevalenza sul territorio nazionale (89 per cento del totale): 44 per cento al Nord, 25 per cento al Centro, 31 per cento al Sud e nelle Isole. Con 2.325 richieste valutate (+2 per cento circa rispetto al 2023) il Fondo di Beneficenza si conferma un punto di riferimento nell’ambito della filantropia in Italia e con interventi di tipo umanitari in Paesi esteri con un Indice di Sviluppo Umano basso o medio e in Paesi poveri o emergenti colpiti da calamità naturali. Le candidature dei progetti vanno presentate attraverso la piattaforma del Fondo.