Ferrari, Hamilton: lavoro sull’overboost prima di finire a muro

Ferrari ha girato questa mattina con Lewis Hamilton. Il programma svolto ha ricalcato in gran parte l lavoro iniziato nel pomeriggio di ieri. Ancora a bordo della SF-23, pertanto, l’inglese ha continuato a percorrere la sua personale curva di apprendimento con il Cavallino Rampante. Tanto lavoro sull’handling supportato dall’esperienza pregressa realizzata al simulatore di Maranello. […]

Gen 30, 2025 - 01:19
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Ferrari, Hamilton: lavoro sull’overboost prima di finire a muro

Ferrari ha girato questa mattina con Lewis Hamilton. Il programma svolto ha ricalcato in gran parte l lavoro iniziato nel pomeriggio di ieri. Ancora a bordo della SF-23, pertanto, l’inglese ha continuato a percorrere la sua personale curva di apprendimento con il Cavallino Rampante. Tanto lavoro sull’handling supportato dall’esperienza pregressa realizzata al simulatore di Maranello. La messa a punto della monoposto è stata rivista in diverse occasioni. Una mossa interessante per capire i limiti dell’auto e testare la reazione del pilota alle varie caratteristiche modificate.

È pure andato in onda un esame sulla parte ibrida relativo alla gestione degli overboost. Come sappiamo la Ferrari utilizza una particolare mappatura definita K2, che solitamente viene utilizzata in partenza o dopo un re-start a margine di una doppia bandiera gialla con la Safety Car in pista. Grazie a questa modalità, il team sceglie come spalmare l’energia recuperata dai moto generatori combinata con la potenza del motore a combustione interna. Parliamo di una procedura che non è standardizzata, in quanto viene scelta in base al layout dove la monoposto si trova a competere.

Ferrari Hamilton
Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-23 – Test privati Barcellona 2025

In linea di massima, questa energia viene utilizzata per circa un quarto della tornata per poi passare alla modalità classica di gara. Lewis si è pertanto impratichito anche su questo aspetto improntante dove il pilota incide e non poco in base alla scelta di percentuale energetica da utilizzare. Solitamente lo si fa nelle prime prove libere del weekend. Stesso discorso vale per il K1 e K1 Plus. Anche in questo caso chi guida ha parecchia voce in capitolo, per fornire i riscontri al muretto box e validare o meno un preselezione effettuata al simulatore nel preparare la corsa.

Ferrari: Hamilton contro le barriere a Barcellona

Sul finale di quello che sembrava essere l’ultimo stint della giornata, Lewis ha avuto il suo primo impatto con le barriere alla guida della Ferrari. Fortunatamente, si è trattato di un episodio di lieve entità a quanto riportano gli steward. Secondo le informazioni raccolte dalla nostra redazione, la vettura numero 44 ha perso aderenza al posteriore nel terzo settore del circuito catalano. Il britannico ha cercato di mantenere il controllo, ma non è riuscito a evitare il contatto. Sebbene non grave, l’impatto ha comunque causato alcuni danni alla monoposto italiana. Ma nulla di irreparabile, per fortuna.

Lewis sta bene. La botta non ha riportato alcun tipo di conseguenze. Ci raccontano un sette volte campione del mondo parecchio dispiaciuto per due ragioni. La prima il fatto che è stato costretto a terminare in anticipo il suo test. La seconda motivazione è invece di carattere altruista, considerando che i due ferraristi condividono l’unica monoposto a disposizione qui a Barcellona. Tuttavia i meccanici della Ferrari sono già al lavoro per ripristinare la vettura e adattarla alle esigenze di Leclerc, cambiando il sedile, le misure della pedaliera e parte della messa a punto dell’auto modenese.

Ferrari Hamilton
Lewis Hamilton (Scuderia Ferrari) scende in pista con la SF-24 – test Barcellona 2025

Charles, nonostante il ritardo sulla tabella di marcia, dovrebbe comunque essere in grado di scendere in pista per completare il suo programma di test. Il monegasco andrà a completare questa due giorni di test al Montmelò. Domani, infatti, non saranno Hamilton e Leclerc a girare con la rossa. Dovrebbe toccare all’italiano Antonio Giovinazzi e allo svedese Dino Beganovic che arriva dall’accademy. Il team italiano ha pertanto deciso di tenere da parte l’ultima giornata di test per i titolari, con la chiara intenzione di sfruttarla prossimamente, e altre condizioni, convinta di aver raccolto dati sufficienti.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv