Federica Brignone o Sofia Goggia. Chi sarà la portabandiera dell’Italia a Milano Cortina 2026?
La scorsa settimana, è stato spiegato perché Davide Ghiotto debba essere considerato un serio pretendente al ruolo di portabandiera maschile dell’Italia ai Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026. Però, chi potrebbe essere la controparte femminile? Francamente, le pretendenti possono essere solo due, Federica Brignone e Sofia Goggia, citate in rigoroso ordine anagrafico e alfabetico. […]

La scorsa settimana, è stato spiegato perché Davide Ghiotto debba essere considerato un serio pretendente al ruolo di portabandiera maschile dell’Italia ai Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026. Però, chi potrebbe essere la controparte femminile? Francamente, le pretendenti possono essere solo due, Federica Brignone e Sofia Goggia, citate in rigoroso ordine anagrafico e alfabetico.
Non ce ne vogliano tutte le altre azzurre destinate a prendere parte all’appuntamento, però nessuna di loro può essere una candidata altrettanto forte. Sia perché Brignone e Goggia provengono dallo sci alpino, la disciplina invernale più nazional-popolare nel nostro Paese, sia perché il palmares dell’una e dell’altra non può essere eguagliato se non da chi, la portabandiera, l’ha già fatta (Arianna Fontana e Michela Moioli).
A favore di Goggia, depone il fatto di essere già stata campionessa olimpica e di essere lombarda, appartenendo dunque alla medesima regione di Milano. Dal punto di vista dell’immagine, sarebbe un colpo notevole abbinarla al veneto Ghiotto (se mai dovesse essere lui il prescelto), in una sorta di rappresentanza ideale della regione in cui è situata Cortina.
Cionondimeno, la fenomenale stagione 2024-25 ha elevato esponenzialmente la statura di Brignone nella storia dello sci alpino. Ripetere per l’ennesima volta numeri e statistiche sarebbe stucchevole e limitante. Di certo c’è che la valdostana è ormai una delle prime dieci di sempre sia per vittorie che per podi. Si è messa alle spalle nomi leggendari del settore femminile e, in ambito italiano, può ormai confrontarsi con un mito quale Alberto Tomba, contendendo a Deborah Compagnoni la palma di G.O.A.T. fra le donne.
Insomma, la partita per portare il vessillo tricolore durante la cerimonia inaugurale è a due, anche perchè è passato quasi un quarto di secolo dall’ultima portabandiera proveniente dallo sci alpino (Isolde Kostner a Salt Lake City 2002).
Anche sotto questo aspetto, si riproporrà la solita sfida tra le nemiche-amiche il cui inverno è agli sgoccioli, ma per le quali sta per cominciare una delle annate agonistiche più significative di carriere eccezionali nell’ambito degli sport invernali italiani.