F1 | “Spero che Leclerc abbia la diarrea”: arrivano provocazioni e polemiche dalla Cina

Una provocazione macabra scuote la Ferrari e prende di mira Leclerc: è polemica sui commenti di un organizzatore del GP di Cina.

“Ma guarda qui, guarda sto cornuto de cinese”, avrebbe detto Venticello, personaggio dei film polizieschi di Tomas Milian, leggendo le parole di un organizzatore del GP di Cina contro Charles Leclerc.

Il monegasco è stato preso di mira da Pan Yongyong, noto commentatore della Terra del Dragone, nonché uno degli organizzatori del Gran Premio.

“Non ho mai desiderato così tanto che Charles avesse la diarrea”, questo è uno dei post che ha pubblicato sui social, suscitando subito scalpore tra i suoi followers.

L’infelice augurio non si è limitato solo al #16 della Ferrari, ma è esteso anche agli altri piloti: “Hamilton, Leclerc e anche un Giovinazzi che improvvisamente si sentirà male a Shanghai?”

Pan Yongyong, conosciuto anche con il soprannome di “Gambero Artico”, ha una lunga carriera alle spalle come telecronista e analista di gare di Formula 1 e MotoGP. Attualmente ricopre un ruolo di responsabilità nell’organizzare eventi nel Paese della Grande Muraglia.

“Fratelli, datemi un due minuti di spiegazione sul perché i piloti di Formula 1 saltano una gara. Voglio vedere se c’è una possibilità per Shanghai”, ha concluso Pan.

Il suo post ha suscitato sdegno sul web da parte di appassionati di motorsport e di tifosi di Leclerc. Le parole del commentatore, oltre ad essere un pessimo esempio di etica giornalistica, hanno inoltre sollevato dubbi circa la sua professionalità.

A cosa puntava Pan Yongyong con questa provocazione? Dietro il macabro augurio potrebbe celarsi il desiderio di vedere Guanyu Zhou scattare sulla griglia di partenza al posto di uno dei conducenti titolari. Il cinese, ex pilota Sauber, è terzo pilota Ferrari da quest’anno. Correre nel suo Gran Premio di casa potrebbe rappresentare una grande opportunità, ma non è questo il modo di augurarlo.

I commenti di Yongyong fanno scalpore in un contesto in cui la F1 sta cercando di espandere la sua popolarità anche in Asia. Si spera che tali provocazioni non finiscano per aizzare i tifosi cinesi contro i piloti Ferrari. Dopo un weekend disastroso in Australia, la Rossa ha bisogno di ripartire, e sarà fondamentale evitare di sbagliare di nuovo.

Crediti immagine di copertina: F1InGenerale

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