F1 | McLaren, Stella: “In Cina non c’era grande differenza con Red Bull, Ferrari e Mercedes”

La McLaren ha dato segnali importanti nel Gran Premio di Cina. La scuderia di Woking ha ottenuto una doppietta abbastanza

Mar 24, 2025 - 12:21
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F1 | McLaren, Stella: “In Cina non c’era grande differenza con Red Bull, Ferrari e Mercedes”

La McLaren ha dato segnali importanti nel Gran Premio di Cina. La scuderia di Woking ha ottenuto una doppietta abbastanza agevole, con Piastri davanti a Norris. Dopo un inizio di weekend più complicato del previsto, specialmente per il pilota inglese, le due sessioni più importanti, ovvero qualifica del sabato e gara della domenica sono andate via senza particolari problemi per i papaya, con le due MCL39 che hanno dato l’impressione di non spingere più di tanto arrivati a un certo punto della corsa, più per la gestione delicata delle gomme a quanto pare, ma l’impressione è che avessero più margine prestazionale rispetto alla concorrenza diretta.

“Non abbiamo fatto due giri con le soft nella qualifica sprint per sembrare “gradassi”, ma per il motivo opposto: volevamo essere conservativi perché non ci fidavamo di riuscire a completare un giro singolo pulito con le soft e quindi abbiamo optato per due tentativi – le parole di Andrea Stella, team principal della McLaren a Sky. Su questa pista, le gomme riescono a performare anche se già usate per un giro, motivo per cui abbiamo adottato questa strategia. È una questione di prospettiva, e devo dire che, nonostante i due giri, non è stato comunque sufficiente: Lando nel secondo tentativo avrebbe potuto fare un buon tempo, ma un’imperfezione lo ha penalizzato”.

“Sappiamo che la vettura non è semplice da guidare con gomme nuove, e ad essere sinceri il primo giorno abbiamo riscontrato problemi sia con gli pneumatici che con il bilanciamento. Per questo, abbiamo dovuto valutare attentamente la situazione durante le qualifiche Sprint e la Sprint Race, imparando molto e apportando cambiamenti sia alla vettura che allo stile di guida di entrambi i piloti. Entrambi hanno capito che non potevano guidare come a Melbourne. C’è stato un adattamento e sono soddisfatto del lavoro fatto sia dai piloti che dal team”.

McLaren, weekend a due facce in Cina

“In questo weekend, per quanto riguarda la Sprint, devo dire che non avevamo vantaggi: la Ferrari era superiore. Grazie agli adattamenti però, abbiamo ritrovato performance, ma credo che sia in qualifica sia in gara non avessimo più di un paio di decimi di margine, forse. Questo significa che abbiamo spinto per tutta la gara. Naturalmente, non lo fai mai al massimo a causa della gestione gomme, specialmente dopo il passaggio alle hard. Eravamo alla finestra per osservare il comportamento degli pneumatici e valutare la strategia. Per esempio, osservavamo Stroll, che era fuori con le hard, per capire se fosse possibile portare avanti una strategia a una sosta o a due”.

“In ogni caso, la competitività tra i team è stata molto ravvicinata. Non credo ci fosse una grande differenza tra McLaren, Ferrari, Mercedes e Red Bull in questo weekend. Questo conferma il trend di una Formula 1 molto equilibrata, dove, a volte, piccoli adattamenti fanno la differenza. Per quanto riguarda il regolamento 2026, sappiamo che ogni cambiamento normativo porta con sé un certo grado di incertezza, come è accaduto già nel 2022. C’è stato un periodo di dominio Red Bull, ma oggi abbiamo raggiunto un campionato interessante ed equilibrato, forse come non accadeva da molto tempo. Dobbiamo avere pazienza e vedere come evolveranno le cose”.

“Potrebbe esserci una riorganizzazione della competitività tra i team, ma anche nuove opportunità per chi ha faticato a ottenere performance con l’attuale regolamento. Le novità sulla power unit introducono un’ulteriore variabile. Noi supportiamo questo cambiamento anche se al momento siamo in una posizione di vantaggio, perché bisogna guardare all’interesse dello sport nel suo complesso. Il successo di un team ha senso solo se c’è il successo del movimento e del business nel suo insieme. Per questo supportiamo questo approccio e speriamo di farci trovare pronti”.