F1, Lewis Hamilton vincente all’esordio in Ferrari? Räikkönen e Alonso hanno cominciato trionfando!

Uno dei temi forti del Gran Premio d’Australia 2025 di F1 è rappresentato dall’esordio di Lewis Hamilton con la Ferrari. Si dice che la vita cominci a quarant’anni. È proprio questa l’età alla quale il britannico inizierà la sua avventura in Rosso, dopo essere stato a lungo la nemesi argentata del Cavallino Rampante (sia in […]

Mar 11, 2025 - 12:21
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F1, Lewis Hamilton vincente all’esordio in Ferrari? Räikkönen e Alonso hanno cominciato trionfando!

Uno dei temi forti del Gran Premio d’Australia 2025 di F1 è rappresentato dall’esordio di Lewis Hamilton con la Ferrari. Si dice che la vita cominci a quarant’anni. È proprio questa l’età alla quale il britannico inizierà la sua avventura in Rosso, dopo essere stato a lungo la nemesi argentata del Cavallino Rampante (sia in McLaren, quando la livrea era differente da quella attuale, che ovviamente in Mercedes).

I sostenitori della Scuderia di Maranello accarezzano, più o meno segretamente, l’idea di acclamarlo vincitore all’esordio assoluto con i nuovi colori. L’impresa è riuscita a due nomi di grido che hanno sposato la causa ferrarista in tempi relativamente recenti. In tal senso, l’ultimo è stato Fernando Alonso nel 2010. All’epoca lo spagnolo trionfò in Bahrain alla prima uscita di Rosso vestito.

Anche Kimi Räikkönen fece altrettanto nel 2007, proprio a Melbourne. L’affermazione australiana del finnico fu l’inizio di quel Mondiale pazzesco, alfine artigliato con le unghie e con i denti superando proprio la concorrenza dei già citati Alonso e Hamilton (lupi in fabula).

Restando in tema di britannici, non va dimenticato il famoso “Miracolo di Jacarepagua”, ovverosia la vittoria di Nigel Mansell nel Gran Premio del Brasile 1989. Il successo si è guadagnato quel nomignolo perché l’avveniristica Ferrari 640 (la prima F1 di sempre con cambio semiautomatico) nei test non aveva mai completato la distanza di un GP senza una rottura alla rivoluzionaria componente. Viceversa, in terra carioca, i pianeti si allinearono, consentendo di festeggiare un successo impronosticabile.

Altri piloti sono stati capaci di vincere alla “prima” in Rosso, seppur in tempi andati. Mario Andretti in Sudafrica nel 1971 e Giancarlo Baghetti in Francia nel 1961 fecero altrettanto, così come Juan Manuel Fangio nel 1956 (però con il beneficio della ‘guida condivisa’. L’argentino si ritirò nel GP di casa, balzando poi sulla vettura di Luigi Musso).

Hamilton si aggiungerà alla compagnia? Lo scopriremo nei prossimi giorni, fermo restando che un esordio vincente non è necessariamente garanzia di successi futuri. Alonso, suo malgrado, l’Iride non l’ha mai conquistato. Viceversa Michael Schumacher partì con un ritiro, dopo peraltro essere stato clamorosamente battuto in qualifica da Eddie Irvine. Il proseguo della storia, lo conosciamo.