F1, Lando Norris: “Voglio fare bene a Jeddah. Guido la macchina in modo diverso per ottenere il massimo”

Lando Norris si rimbocca le maniche in vista del fine settimana del Gran Premio dell’Arabia Saudita, quinto appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2025. Sul tracciato cittadino di Jeddah, infatti, il portacolori del team McLaren deve assolutamente dare una risposta a tutti, in primis al suo vicino di box Oscar Piastri, vincitore a Sakhir e […]

Apr 17, 2025 - 19:39
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F1, Lando Norris: “Voglio fare bene a Jeddah. Guido la macchina in modo diverso per ottenere il massimo”

Lando Norris si rimbocca le maniche in vista del fine settimana del Gran Premio dell’Arabia Saudita, quinto appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2025. Sul tracciato cittadino di Jeddah, infatti, il portacolori del team McLaren deve assolutamente dare una risposta a tutti, in primis al suo vicino di box Oscar Piastri, vincitore a Sakhir e ora a sole 3 lunghezze di distacco in classifica generale.

Il pilota inglese, infatti, sembra soffrire la pressione di essere il favorito numero 1 per il titolo e non sta sfruttando al massimo una MCL39 che appare dominante. In Bahrain, dopo una qualifica deludente, ha rovinato tutto con una penalizzazione nello schieramento di partenza che ha fatto il resto. Proprio per questo motivo il weekend saudita lo vedrà davvero sotto la lente di ingrandimento.

Nel corso della conferenza stampa che ha dato il via al fine settimana di Jeddah il pilota classe 1999 ha preferito non pensare troppo a quanto avvenuto a Sakhir: “Non vedo l’ora di tornare a girare qui a Jeddah. È una pista davvero veloce e anche noi abbiamo una macchina dello stesso tipo, quindi puntiamo a concludere al meglio questa gara che conclude la prima tripletta della stagione. Sono orgoglioso di come abbiamo iniziato. Abbiamo festeggiato la vittoria in Bahrain, come sempre, ma ci siamo subito concentrati sull’Arabia Saudita”.

Lando Norris prosegue nel suo racconto: “Dal mio punto di vista mi sento bene e non vedo l’ora di iniziare a fare sul serio. Per fare il massimo, sono costretto a guidare in un modo diverso. Un modo a cui non sono abituato e questo non è affatto normale per me”.