F1 GP Giappone | Alpine, Doohan: “DRS aperto al simulatore? Non voglio parlarne”

Il weekend del Giappone potrebbe costare caro a Jack Doohan. La sua carriera in Formula 1 è stata appesa a un filo praticamente da quando è salito per la prima volta sull’Alpine A525, con il fiato di Franco Colapinto, riserva del team, sul collo dell’australiano, autore già di un incidente importante a Melbourne, di qualche contatto in Cina con gli avversari, e poi di un botto terribile ieri nelle libere, distruggendo la monoposto. Il figlio della leggenda del motociclismo ha commesso un errore, lasciando il DRS aperto in curva 1, cosa da non fare mai a Suzuka, e ha preso questa scelta perché, a quanto pare, al simulatore aveva provato questa soluzione. Un qualcosa che va analizzata a fondo, e l’esclusione in Q1 (diciannovesimo) è stata la logica conseguenza di quanto accaduto nelle ultime 24 ore.

L’Alpine distrutta da Doohan nelle libere in Giappone – XPB

“Credo che il danno sia stato significativo e sicuramente non era ciò che volevamo – ha detto Doohan. Ci ha costretti a inseguire per tutto il weekend, rendendo la giornata molto più complicata. Ha anche compromesso la mia fiducia: affrontare le qualifiche con appena tre giri veloci all’attivo non è stato affatto semplice. Non si tratta solo di fiducia in me stesso, ma anche nella macchina, perché su piste ad alta velocità è fondamentale avere il giusto bilanciamento. Avevamo tre sessioni di libere per prepararci al meglio, ma io ho potuto percorrere solo tre giri. DRS al simulatore? Preferisco non entrare nei dettagli e non parlarne. È un argomento che lascio al passato. Ora guardo avanti, pensando a domani, con tutto il rispetto”.