F1 | Ferrari, per Hamilton è già “tour d’addio”: media britannici spietati dopo il GP d’Australia

Pronti, via ed è subito polemica: Ferrari e Lewis Hamilton nel mirino dei media britannici dopo il disastroso GP d’Australia di F1

Ferrari, con Lewis Hamilton la scelta sbagliata: media britannici spietati dopo il GP d’Australia di F1. C’è chi parla di “tour d’addio“, chi sostiene l’inglese abbia ormai perso la sua voglia di lottare. Il decimo posto di Melbourne è una doccia fredda, freddissima, dopo l’entusiasmo della vigilia. Non è il calore dei tifosi o le prime pagine sui giornali internazionali a far punti: serve il riscontro della pista.

Al netto del caos, dell’imprevedibilità del meteo e di una SF-25 misteriosamente al di sotto del suo vero potenziale, quello Australiano è stato un weekend nero per il Cavallino Rampante. Lo dice la classifica finale: ottavo e decimo posto al traguardo. Un inizio così disastroso non si vedeva dal 2009, anno del 15esimo posto di Kimi Raikkonen, accompagnato dal ritiro di Felipe Massa.

Puntare il dito sui piloti è ingeneroso. La Formula 1 è connubio tra uomo e macchina: se manca il mezzo meccanico, è (quasi) naturale manchi anche la prestazione generale. C’è però chi, tra i giornalisti britannici, mostra ormai una certa insofferenza alle performance di Lewis Hamilton. Un campionissimo come lui, si dice, è ormai quasi irriconoscibile.

Hamilton, con la Ferrari è iniziato il “tour d’addio”

Per Jonathan McEvoy, del Daily Mail, in Australia è iniziato il “tour d’addio” del #44: “Il viaggio in Ferrari di Lewis Hamilton ha già il sapore di un tour d’addio. Ha concluso al decimo posto tra i 14 sopravvissuti a questa gara piovosa. Ha ammesso di avere poca fiducia in sé stesso e ha interagito via radio con il suo nuovo ingegnere di gara Riccardo Adami come se non si fossero mai incontrati, ma non si è comunque abbattuto“.

“Il giorno prima, dopo essersi qualificato ottavo, un posto dietro al compagno di squadra Charles Leclerc, sorrideva da un orecchio all’altro come se avesse scelto i sei numeri giusti alla lotteria. In un certo senso, lo ha fatto: 60 milioni di sterline all’anno, che aiutano a calmare le acque, così come coronare il sogno di vestirsi di Rosso“.

Pochi sorpassi, poca grinta: dov’è quell’Hamilton sette volte campione del mondo?

Un giudizio più equilibrato, forse, lo concede Sam Cooper, in un editoriale per PlanetF1: “Dopo una sola gara, per quanto l’argento abbia lasciato il posto al Rosso, le prestazioni di Hamilton sono tornate ad essere fin troppo familiari. È rimasto bloccato dietro Alexander Albon per metà gara. Un Lewis Hamilton al massimo delle sue capacità non lo avrebbe sorpassato?”

“Non è che Hamilton abbia perso tutto il suo talento, ma piuttosto che una sorta di pacifismo si sia insinuato nel suo stile di guida“, sentenzia il giornalista. In ogni caso, si tratta soltanto del primo round del mondiale. La SF-25 ha ancora enormi margini di miglioramento, così come l’adattamento del britannico alla sua nuova squadra. Insomma, tempo al tempo.

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Foto Copertina: Scuderia Ferrari

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