F1 | Ferrari e quel setup “da non seguire più”: Hamilton volta pagina verso Suzuka

È una Ferrari ancora opaca in Cina, ora la pausa prima di Suzuka: Lewis Hamilton ammette le difficoltà di un setup peggiorato dopo la Sprint

Il lampo delle fasi Sprint è l’unico acuto del Cavallino Rampante in quel di Shanghai. Anche nella seconda tappa stagionale, il GP di Cina, la Ferrari di Leclerc e Hamilton non brilla e chiude la corsa là dove l’aveva iniziata, in quinta e sesta piazza. Al termine del Gran Premio cinese il campione britannico, sesto al traguardo, ha parlato ai giornalisti, raccontando le fasi di una gara opaca e piuttosto anonima da parte delle SF-25.

In Cina la McLaren conquista la doppietta: il duo Piastri-Norris si aggiudica l’intera posta in palio della domenica di Shanghai, riemergendo dopo le difficoltà della Sprint. Proprio la Sprint aveva illuso i ferraristi, capaci di dominare la breve gara di 19 giri con Lewis Hamilton. Cambiato nuovamente setup prima delle qualifiche del sabato, la rossa è tornata all’anonimato, dimostrando di non aver ancora trovato il modo per sbloccare con costanza quel tanto agognato potenziale della SF-25.

Ferrari opaca, Hamilton ammette le difficoltà in Cina

Il classe ’85 di Stevenage ha ammesso le difficoltà affrontate nella domenica di Shanghai. L’inglese ha sfoggiato un ritmo gara più lento del compagno Leclerc, che pure ha corso con l’ala anteriore rovinata. Con “meno 20/30 punti di carico”, come confermato dall’ingegner Bozzi in radio, il monegasco ha mostrato un passo più rapido di Sir Lewis.

“I cambiamenti che abbiamo fatto per le qualifiche di ieri e la gara di oggi non sono stati buoni“, ha spiegato l’inglese. “Non siamo andati nella giusta direzione, in gara probabilmente è andata pure peggio rispetto alla qualifica“, ha dichiarato ai microfoni dell’emittente francese Canal+. “La partenza è stata buona, ma poi non sono riuscito a dare battaglia.”

“Deluso dalla strategia? No, ci abbiamo provato, sono contento che abbiamo rpovato qualcosa di diverso. La macchina era buona nella sprint, abbiamo fatto qualche cambiamento con l’intento di migliorare, ma non siamo andati nella direzione giusta. Nel complesso la macchina è peggiorata molto.”

“Alzare la vettura? Chi l’ha detto? Abbiamo fatto altri cambiamenti, abbiamo anche modificato un po’ l’altezza della monoposto, ma è stato un cambiamento minimo. Charles ha testato alcune cose in Bahrain che io non avevo provato: entrambi abbiamo provato a seguire quella strada, ma non è stata una strada positiva e non la seguirò più”. Lewis Hamilton ha così spiegato come il setup aggiornato post-Sprint abbia peggiorato il feeling con la SF-25: per il britannico i cambiamenti in Cina non hanno sortito gli effetti sperati e certamente Sir Lewis non li adotterà nuovamente, quantomeno a Suzuka.

Hamilton subito al lavoro per Suzuka per riportare avanti la Ferrari

Archiviato il Gran Premio di Cina, la Ferrari vuole subito voltare pagina: la prossima tappa porterà la F1 in Giappone, a Suzuka, dove Hamilton vuole cercare di riportare la SF-25 davanti. Il #44 del Cavallino Rampante non si scoraggia dopo la bandiera a scacchi di Shanghai: “Ragazzi, so che è stata dura. Non è stato il risultato che speravamo, ma continuiamo a lavorare. Possiamo sicuramente migliorare. Non molliamo”, ha incoraggiato in team radio a fine gara.

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