F1 | Censura FIA, a rischio i team radio: “Potremmo decidere di eliminarli” – Ben Sulayem

Caso turpiloquio, la FIA valuta anche la censura o l’eliminazione dei team radio in diretta in F1: “Ci sono cose su cui stiamo lavorando”

La FIA valuta la censura o la completa eliminazione dei team radio in F1. È quanto dichiarato dal Presidente della Federazione Internazionale, Mohammed Ben Sulayem, nel corso di una conferenza a Jarama. Una mossa drastica e che certamente susciterebbe polemiche tra addetti ai lavori e tifosi, ma che potrebbe tutelare più efficacemente i piloti.

A distanza di mesi dal Gran Premio di Singapore della passata stagione, il “caso turpiloquio” continua a tenere banco nel Circus. Le nuove direttive della FIA prevedono punizioni severissime – finanche sospensioni o punti decurtati dalla classifica iridata – per chi dovesse fare uso di linguaggio inappropriato o per chi dovesse inveire contro Federazione e commissari.

Una decisione presa senza consultare preventivamente i piloti e che sottolinea il pugno duro imposto da Mohammed Ben Sulayem. Il Presidente della Federazione Internazionale vuole che il focus torni sullo sport che, in qualità di piattaforma che può servire d’esempio per i ragazzi e per le nuove generazioni, deve mantenere un elevato standard di rispetto reciproco e disciplina.

Censura FIA, cosa può cambiare con i team radio?

Quando alla guida dei bolidi della Formula 1, è normale che un pilota possa lasciarsi scappare un qualche termine inappropriato. Un’eventualità di cui la FIA è al corrente e su cui, assicura Mohammed Ben Sulayem, la Federazione è già al lavoro.

“Andando avanti decideremo di eliminare [la trasmissione dei team radio]? Forse sarà così – spiega il Presidente della FIA, come riportato da SoyMotor.com – Decideremo, invece, di posticiparli? Potrebbe essere. Ci sono molte cose su cui lavoreremo, siamo ancora i proprietari del campionato“.

“[I piloti] li tratto con passione, con amore e con comprensione. Non siamo qui per punire nessuno. Dare l’esempio nello sport è molto importante. Se si dicono parolacce, i bambini non vorranno ascoltarti. I genitori diranno: ‘Non guardate questa cosa’. Se volete dire quelle parole, ditele dove volete, non sono affari nostri. Ma non usate la piattaforma FIA per questi incidenti inutili. Bisogna usare il buon senso e sapere cosa è sbagliato e cosa è giusto“.

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Foto Copertina: F1inGenerale

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