Esplorare, con tutti i sensi
L’Oman è una gemma tra i paesi del Golfo che aspetta solo di essere scoperta in tutte le sue sfumature di colori e profumi. Dal blu profondo delle sue coste, alla sabbia dorata del deserto, dalle tinte accese del giallo e del rosso delle spezie dei suq, fino ai colori bruniti delle catene montuose dove ... L'articolo Esplorare, con tutti i sensi proviene da GuidaViaggi.

L’Oman è una gemma tra i paesi del Golfo che aspetta solo di essere scoperta in tutte le sue sfumature di colori e profumi. Dal blu profondo delle sue coste, alla sabbia dorata del deserto, dalle tinte accese del giallo e del rosso delle spezie dei suq, fino ai colori bruniti delle catene montuose dove germogliano le profumatissime rose damascene.
Questi preziosi fiori caratterizzano l’altopiano del Jebel Akhdar, un luogo mozzafiato che stregò persino il principe Carlo e la principessa Diana. Nel 1986, infatti, i reali si fecero portare con l’elicottero nel punto in cui oggi si trova il Diana’s Point, all’interno lussuoso Anantara Al Jabal Al Akhdar Resort. Da questo punto panoramico privilegiato, osservando attentamente, si nota quanto il paesaggio sia ricco di vegetazione e costellato di tipici caseggiati che stanno rinascendo, in questi anni, sotto forma di strutture dedite all’ospitalità.
Seguire la scia
L’inebriante profumo della rosa damascena, che germoglia in questa terra di contrasti tra marzo e aprile, è un ingrediente imprescindibile dei profumi diffusi in tutto il Medio Oriente.
Un altro tesoro dell’Oman è il frankincense, una resina aromatica secreta dalle piante di boswellia che crescono nel cuore arido del Dhofar, la regione più a sud del paese. Questa zona offre un mosaico di paesaggi che variano dal deserto di dune dorate a spiagge bianche e setose. Dal mare arriva anche l’ambergris (ambra grigia), detto anche oro galleggiante, elemento prezioso ma di origine poco romantica – è una sostanza fortemente odorosa prodotta dall’intestino dei capodogli – ma fondamentale per i profumi di Amouage, casa profumiera omanita che racchiude l’essenza del paese in millilitri di prezioso unguento.
Natura e cultura, per tutti i gusti
Dall’incanto delle spiagge del sud ai pittoreschi “fiordi dell’Arabia” del Musandam, l’Oman offre un caleidoscopio di opportunità. Non è difficile infatti passare da wadi incantati, fiordi a spiagge da sogno, isole e riserve marine protette, maestose montagne che sfiorano i tremila metri e deserti infiniti come il Rubʿ al-Khālī, definito il “quarto vuoto”. L’Oman è una meta prediletta anche per gli appassionati di birdwatching e per coloro che desiderano avvistare balene e delfini nella regione del Dhofar.
La dedizione del governo omanita verso la tutela dell’ambiente sta dando risultati: l’Oman si posiziona al 57º posto del Sustainable Index, il secondo tra i paesi arabi, subito dopo la Giordania. Vanta ben 5 siti Unesco e altri 7 candidati, oltre a 14 beni immateriali, tra cui il celebre rito del caffè. Per i più avventurosi, ci sono 64 percorsi di hiking lungo tutto il paese mentre per i cercatori di cultura, ben 3.500 siti culturali da scoprire.
Un salto nella contemporaneità
Dopo aver esplorato le montagne rocciose e scoperto l’ingegnoso sistema di irrigazione aflaj, tanto importante da essere inserito nella lista dei beni Unesco, una tappa obbligata è il suq di Nizwa. Qui, tra un assaggio di tè omanita e una degustazione di datteri dalle forme e sapori più disparati, ci si rigenera prima di visitare la città fortificata. Al tour non può mancare una visita al futuristico museo Oman Across Ages. L’edificio, progettato dallo studio di architettura australiano Cox, emerge dalla terra brulla in un tripudio di travertino, vetro e acciaio. All’interno, secoli di storia del paese resi fruibili attraverso tecnologie digitali innovative.
Anche passeggiando per le vie della capitale Muscat, si scoprono gemme: dalla Grande Moschea del Sultano Qaboos, con la sua architettura imponente, alla Royal Opera House, di recente costruzione ma dal sapore tradizionale. Muscat vale il viaggio e offre un’esperienza unica, lontana dal trambusto di altre città del Golfo, con le sue case imbiancate e i minareti che evocano epoche passate.
Prima di lasciare il paese, è imperdibile un tuffo nelle acque blu che lambiscono l’Oman da nord a sud, per oltre 3.165 chilometri. Uno degli spot più suggestivi sono le isole Daymaniyat, un parco naturale situato a circa 30 minuti di barca veloce dalla capitale, dove è possibile dedicarsi allo snorkeling tra tartarughe e pesci colorati.
Francesca Motta
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