Eolico offshore: proposte delle industrie per la crescita

L'Europa deve ripartire da gare coordinate, Contracts for Difference (CfD) bidirezionali, Power Purchase Agreement (PPA) e strategie di de-risking per stimolare lo sviluppo dell’eolico offshore, un settore che finora ha subito un ritardo rispetto ad altre tecnologie rinnovabili. Il rischio è che non vengano raggiunti gli obiettivi UE e che si verifichino cancellazioni o ritardi su una parte significativa dei progetti già essere.

Questi concetti sono al centro della proposta "New Offshore Wind Deal" presentata oggi dall'industria eolica, pensata per rilanciare l'eolico offshore in modo coordinato, sicuro e competitivo. La proposta arriva a Bruxelles in un momento di crescente incertezza sugli investimenti e con il rischio di stagnazione del settore.

Negli ultimi dieci anni, l’eolico offshore ha registrato una rapida espansione e una significativa riduzione dei costi. Tuttavia, il settore si trova ora a un punto cruciale. Diverse problematiche si stanno sovrapponendo: l'aumento dei costi, l'incremento dei tassi di interesse, l'incertezza legata all'elettrificazione e modelli di gara ad alto rischio.

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