Elefante scappa dal circo e passeggia per le strade di Gubbio

Ancora una fuga dal tendone del circo. Stavolta siamo nel cuore dell’Umbria, dove un’insolita segnalazione è giunta da Gubbio. C’è un elefante che si aggira nei pressi della città e non è uno scherzo. Il pachiderma è stato osservato mentre vagava libero nei campi adiacenti alla zona in cui il circo fa tappa. Il tutto...

Mar 6, 2025 - 11:18
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Elefante scappa dal circo e passeggia per le strade di Gubbio

Ancora una fuga dal tendone del circo. Stavolta siamo nel cuore dell’Umbria, dove un’insolita segnalazione è giunta da Gubbio. C’è un elefante che si aggira nei pressi della città e non è uno scherzo.

Il pachiderma è stato osservato mentre vagava libero nei campi adiacenti alla zona in cui il circo fa tappa. Il tutto in pieno giorno e a qualche metro di distanza da strade e veicoli. Ad avvistarlo sarebbero stati proprio degli automobilisti, che, rimasti di stucco, avrebbero ripreso lo strano incontro e informato le forze dell’ordine.

L’intervento della polizia è stato decisivo. I pochi istanti di “libertà” del pachiderma, alla ricerca di qualche filo d’erba da sgranocchiare, sono terminati con il ritorno nel recinto. L’animale è stato ricondotto nella sua area, ma ciò non basta.

L’accaduto riflette una situazione ben più grave di quella che per alcuni può essere una semplice “passeggiata all’aria aperta”. Quella situazione poteva generare, costituendo una potenziale minaccia per l’incolumità pubblica e per la sicurezza dell’animale. Chiediamoci quanto sia naturale per un elefante muoversi in un ambiente antropizzato tra traffico, rumori e reazioni imprevedibili.

Sul caso è intervenuta l’associazione LAV, Lega Anti Vivisezione, che continua chiedere un divieto di utilizzo di animali negli spettacoli.

L’incidente odierno ci riporta all’urgenza di dismettere quanto prima l’uso di animali nei circhi. Chiediamo al Ministro della Cultura Giuli di portare a Palazzo Chigi, senza ulteriori rinvii o ritardi, lo schema di Decreto legislativo di attuazione della Legge delega sullo spettacolo che prevede lo stop all’utilizzo degli animali nei circhi e spettacoli viaggianti come già deciso da tanti altri Paesi, con il dovuto aiuto al settore per la riconversione e senza alcuna perdita di posti di lavoro” ha commentato Giulia Giambalvo, Area Animali Esotici LAV.

Non si tratta affatto della prima vicenda di un animale che, per cause di varia natura, scappa dal circo. Nel corso degli anni svariati episodi di animali in fuga sono stati registrati in Italia e all’estero. A volte sono stati gli animali gli artefici del loro destino, liberandosi dalle catene ed evadendo da una crudele prigionia. In altri circostanze, la disattenzione dei detentori ha facilitato il loro allontanamento.

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Eventi come questo sottolineano la necessità di superare queste arcaiche e tristi forme di “divertimento”, incoraggiando attività di intrattenimento non basate sullo sfruttamento animale. La vera arte circense non è promotrice della sofferenza altrui e non ha bisogno di schiavizzare altri esseri viventi. Quanto tempo dobbiamo ancora aspettare per poter avere finalmente circhi senza animali?

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