Ecco gli alimenti che allungano la vita
Giulia continua a sgusciare le noci. Ne passa una al nipote, accarezzandolo sul viso. “Così vivrà a lungo come me”, dice sorridendo. Alla soglia dei 90 anni non ha dubbi. Il segreto della sua longevità è dovuto all’alimentazione. Fin da piccola è ghiotta di cereali integrali, di frutta e verdura. E oggi la scienza conferma sempre di più le sue intuizioni. Come dimostra un nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista “Science Advances”. Ormai è lapalissiano: ci sono alimenti che allungano la vita e altri che possono rivelarsi nocivi. I ricercatori hanno studiato l’impatto di 14 cibi specifici, procedendo con revisioni sistematiche e coinvolgendo oltre un milione di persone. Quali sono dunque questi elisir naturali da cui non si può prescindere? Noci, frutta, verdura e pesce sono associati a una riduzione della mortalità per tutte le cause. Ma non solo. Fondamentali risultano anche i cereali integrali nonché i legumi e le carni bianche. La ragione è semplice. Siamo di fronte ad “alimenti ricchi di nutrienti cruciali, tra cui vitamine, minerali, fibre alimentari e grassi sani”, come ha dichiarato il team di esperti. Che non ha mancato di aggiungere: “Il loro ruolo è essenziale per ridurre al minimo l’infiammazione, migliorare la salute metabolica e prevenire malattie non trasmissibili come quelle cardiovascolari”. Insomma, per vivere meglio e più a lungo è bene ricorrere a questi preziosi alleati quotidianamente. Tuttavia, la ricerca mette in luce anche i “cattivi” della situazione. Primo fra tutti: l’eccesso di grassi saturi, presenti soprattutto nelle carni rosse e lavorate. Ovviamente, approcciarsi con cautela a questi alimenti non vuol dire demonizzarli. O privarsene ricorrendo a concetti puramente ideologici. Bisogna soltanto alzare la soglia di attenzione sulle quantità da consumare. I rischi maggiori sono legati all’insorgenza di infiammazione cronica e stress ossidativo. Meccanismi a loro volta forieri di altre patologie ben più gravi, come nel caso dei tumori. Stesso discorso vale per le bevande zuccherate. La ricerca si conclude con un monito: una vita sana non può prescindere da una corretta alimentazione. Lo studio scientifico è recente ma l’insegnamento risale alla notte dei tempi. Come affermava Ippocrate: “Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo cibo”.


Giulia continua a sgusciare le noci. Ne passa una al nipote, accarezzandolo sul viso. “Così vivrà a lungo come me”, dice sorridendo. Alla soglia dei 90 anni non ha dubbi. Il segreto della sua longevità è dovuto all’alimentazione. Fin da piccola è ghiotta di cereali integrali, di frutta e verdura. E oggi la scienza conferma sempre di più le sue intuizioni. Come dimostra un nuovo studio pubblicato sulla prestigiosa rivista “Science Advances”.
Ormai è lapalissiano: ci sono alimenti che allungano la vita e altri che possono rivelarsi nocivi. I ricercatori hanno studiato l’impatto di 14 cibi specifici, procedendo con revisioni sistematiche e coinvolgendo oltre un milione di persone. Quali sono dunque questi elisir naturali da cui non si può prescindere? Noci, frutta, verdura e pesce sono associati a una riduzione della mortalità per tutte le cause. Ma non solo. Fondamentali risultano anche i cereali integrali nonché i legumi e le carni bianche. La ragione è semplice. Siamo di fronte ad “alimenti ricchi di nutrienti cruciali, tra cui vitamine, minerali, fibre alimentari e grassi sani”, come ha dichiarato il team di esperti. Che non ha mancato di aggiungere: “Il loro ruolo è essenziale per ridurre al minimo l’infiammazione, migliorare la salute metabolica e prevenire malattie non trasmissibili come quelle cardiovascolari”. Insomma, per vivere meglio e più a lungo è bene ricorrere a questi preziosi alleati quotidianamente.
Tuttavia, la ricerca mette in luce anche i “cattivi” della situazione. Primo fra tutti: l’eccesso di grassi saturi, presenti soprattutto nelle carni rosse e lavorate. Ovviamente, approcciarsi con cautela a questi alimenti non vuol dire demonizzarli. O privarsene ricorrendo a concetti puramente ideologici. Bisogna soltanto alzare la soglia di attenzione sulle quantità da consumare. I rischi maggiori sono legati all’insorgenza di infiammazione cronica e stress ossidativo. Meccanismi a loro volta forieri di altre patologie ben più gravi, come nel caso dei tumori. Stesso discorso vale per le bevande zuccherate. La ricerca si conclude con un monito: una vita sana non può prescindere da una corretta alimentazione. Lo studio scientifico è recente ma l’insegnamento risale alla notte dei tempi. Come affermava Ippocrate: “Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo cibo”.