Ecco cosa prevede il decreto per la Pubblica Amministrazione: al via la riforma strutturale | L’analisi

La riforma della Pubblica amministrazione passata alla Camera con la fiducia è un provvedimento apparentemente tecnico, ma capace di ridisegnare l’architettura della Pubblica Amministrazione, intervenendo su nodi strutturali quali il reclutamento alle graduatorie, la mobilità, le stabilizzazioni, il rafforzamento della governance sul reclutamento tramite la Commissione Ripam alla quale è affidato il coordinamento e lo […] L'articolo Ecco cosa prevede il decreto per la Pubblica Amministrazione: al via la riforma strutturale | L’analisi proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Apr 24, 2025 - 10:18
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Ecco cosa prevede il decreto per la Pubblica Amministrazione: al via la riforma strutturale | L’analisi

La riforma della Pubblica amministrazione passata alla Camera con la fiducia è un provvedimento apparentemente tecnico, ma capace di ridisegnare l’architettura della Pubblica Amministrazione, intervenendo su nodi strutturali quali il reclutamento alle graduatorie, la mobilità, le stabilizzazioni, il rafforzamento della governance sul reclutamento tramite la Commissione Ripam alla quale è affidato il coordinamento e lo svolgimento delle procedure concorsuali. Con i suoi 22 articoli il provvedimento si inserisce nel solco delle riforme strutturali richieste dal Pnrr.

“Capitale umano ed efficienza organizzativa” sono – come evidenzia il ministro della Pa Paolo Zangrillo – le leve strategiche del testo. Una particolare attenzione è stata riservata alla funzionalità degli Enti locali, dove, fra l’altro, si fa un concreto passo in avanti per superare una storica disparità in busta paga con le amministrazioni centrali. E questo grazie al via libera per l’aumento del salario accessorio.

Tra le novità anche la misura che consente a Regioni, Province, Città Metropolitane ed Enti locali di assumere, con contratto a tempo determinato, diplomati provenienti dagli Istituti Tecnici Superiori (ITS Academy), in qualità di funzionari. Un intervento che mira da un lato ad attrarre nuove generazioni verso il settore pubblico e, dall’altro, a dotare le amministrazioni di competenze tecniche qualificate. Il portale Inpa diventa il passaggio obbligato per tutti i concorsi pubblici. Le pubbliche amministrazioni sono obbligate ad assorbire almeno il 15% del personale in comando da oltre 12 mesi, entro il limite delle proprie facoltà di assunzioni.

A partire dal 31 dicembre 2025, i contratti per personale in comando non trasformati in assunzione cessano automaticamente, senza proroghe, e non potranno essere riattivati per almeno 18 mesi. Queste misure avrebbero l’obiettivo di contrastare il precariato nella P.a.

È poi prevista la riassegnazione delle risorse già stanziate e non utilizzate da parte dei Comuni che hanno fatto richiesta di contributi per le spese relative ai Segretari comunali. Sono inoltre stabilite misure dedicate al rafforzamento del personale nei territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016, nonché nelle aree di Emilia-Romagna, Marche e Toscana interessate dagli eventi alluvionali del maggio 2023.

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