Ecco come gli astronauti Nasa dell’equipaggio Starliner di Boeing svicolano le polemiche Trump-Musk
Gli astronauti della Nasa Butch Wilmore e Sunny Williams, partiti con il volo inaugurale della Starliner di Boeing e“bloccati” sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) da giugno, hanno gestito attentamente i commenti del presidente Donald Trump e di Elon Musk sul loro ritorno sulla Terra...

Gli astronauti della Nasa Butch Wilmore e Sunny Williams, partiti con il volo inaugurale della Starliner di Boeing e“bloccati” sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) da giugno, hanno gestito attentamente i commenti del presidente Donald Trump e di Elon Musk sul loro ritorno sulla Terra…
Gli astronauti della Nasa, parte dell’equipaggio la missione per il collaudo della nuova navicella Starliner di Boeing, si rifiutano di assecondare Trump e Musk politicizzando la missione di “salvataggio”.
Otto giorni sono diventati otto mesi per gli astronauti Barry “Butch” Wilmore e Sunita “Sunny” Williams (nella foto insieme all’astronauta Nick Hague). Partiti per lo spazio lo scorso 5 giugno, 273 giorni dopo, sono ancora in orbita attorno al mondo sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Tuttavia, la navicella sviluppata da Boeing ha riportato guasti ai propulsori e perdite di elio. Dopo una valutazione, la Nasa ha stabilito che non era sicuro per Starliner effettuare un ritorno con equipaggio. Invece, Williams e Wilmore torneranno a casa a bordo di una navicella spaziale Dragon di SpaceX, la società aerospaziale di Elon Musk, entro la fine del mese.
Tutto programmato e coordinato dalla Nasa quindi. Anche se a gennaio il neo eletto presidente Usa Donald Trump aveva definito i due astronauti “abbandonati nello spazio dall’amministrazione Biden”. Tanto che Elon Musk ha rincarato la dose definendo “terribile che l’amministrazione Biden li avesse lasciati lì così a lungo”. Non solo, ha affermato che l’amministrazione Biden ha ritardato il loro ritorno perché “non volevano una stampa positiva per qualcuno che sosteneva Trump”.
Ma i due astronauti della Starliner Wilmore e Williams, insieme all’astronauta Nick Hague, hanno schivato la polemica parlando il 4 marzo ai media prima del loro ritorno programmato sulla Terra.
Tutti i dettagli.
IL PROGRAMMA DELLA NASA PER FAR RIENTRARE GLI ASTRONAUTI BOEING
L’11 febbraio la Nasa ha annunciato che avrebbe utilizzato la navicella spaziale Crew Dragon Endurance per la prossima missione Crew-10 sulla Iss anziché una nuova navicella spaziale Crew Dragon come inizialmente pianificato. La missione Crew-10 ora sarà lanciata il 12 marzo “in attesa della prontezza della missione”. Questa mossa consentirà un ritorno leggermente anticipato per i due astronauti Starliner.
A settembre 2024, la Nasa aveva lanciato infatti la sua missione Crew-9 con due astronauti invece di quattro. I due posti vuoti erano riservati a Williams e Wilmore, che avrebbero dovuto tornare insieme agli astronauti Crew-9 a febbraio. Il piano ha incontrato qualche problema, tuttavia, poiché problemi tecnici hanno ritardato il lancio della missione SpaceX Crew-10 della Nasa, posticipando il passaggio di consegne dell’equipaggio.
Ciò significava che Crew-9, insieme a Williams e Wilmore, non avrebbe potuto lasciare la Iss fino a quando Crew-10 non fosse arrivato sulla stazione spaziale ad aprile.
IL RIENTRO A BREVE
Dunque Crew-10 potrebbe essere lanciato già dal 12 marzo. Una volta attraccato, i due equipaggi trascorreranno circa una settimana insieme a bordo della stazione spaziale prima che Wilmore e Williams partano con Nick Hague della Nasa e Alexander Gorbunov dell’Agenzia spaziale russa come equipaggio della missione Crew-9.
LA RICHIESTA DI TRUMP E LA RISPOSTA DI MUSK SUL RITORNO DEI DUE ASTRONAUTI NASA
L’annuncio della Nasa è arrivato dopo che la settimana precedente il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva chiesto a Musk di “riportare a casa” i due astronauti.
“Ho appena chiesto a Elon Musk e SpaceX di ‘andare a prendere’ i due coraggiosi astronauti che sono stati virtualmente abbandonati nello spazio dall’amministrazione (dell’ex presidente Joe) Biden”, ha scritto Trump in un messaggio pubblicato sulla piattaforma sociale Truth Social. “Stanno aspettando da molti mesi a Bordo della stazione internazionale. Elon si metterà presto in azione. Speriamo che tutto vada bene. Buona fortuna, Elon!”. “Il @POTUS ha chiesto a @SpaceX di riportare a casa i 2 astronauti bloccati sulla @Space_Station il prima possibile. Lo faremo. È terribile che l’amministrazione Biden li abbia lasciati lì così a lungo”, ha replicato Musk in un post su X martedì pomeriggio.
In realtà la missione di rientro con la capsula SpaceX era già pianificata da tempo dalla Nasa.
LA POSIZIONE DELL’ASTRONAUTA WILMORE
Come ricorda Gizmodo, Musk ha anche affermato, senza presentare alcuna prova, di aver offerto all’amministrazione Biden un piano per riportare indietro i due astronauti della Starliner prima, senza aspettare il ritorno della missione Crew-9 dalla Iss. Durante la recente conferenza stampa a bordo della Stazione Spaziale, Wilmore non è stato in grado di confermare l’affermazione di Musk, ammettendo di non avere “alcuna informazione al riguardo”, come “cosa è stato offerto, cosa non è stato offerto, a chi è stato offerto, come è andato quel processo. Sono informazioni che semplicemente non abbiamo”.
“Le parole che hanno detto, beh, questa è politica. Voglio dire, fa parte della vita”, ha detto Wilmore ai giornalisti, ripreso da. “Dal mio punto di vista, la politica non ha avuto alcun ruolo in tutto questo”.
Wilmore ha detto: “Posso dirvi fin dall’inizio che tutti noi abbiamo il massimo rispetto per il signor Musk e ovviamente rispetto e ammirazione per il nostro presidente degli Stati Uniti, Donald Trump”.
Parlando più in generale di politica, ha aggiunto con una formulazione attenta che rifletteva la sua difficile posizione: “Le parole che hanno detto, la politica, intendo, fa parte della vita. Lo capiamo. E c’è un motivo importante per cui abbiamo un sistema politico e il sistema politico che abbiamo, e lo sosteniamo al 100%”.
Infine, “Siamo arrivati preparati a rimanere a lungo, anche se avevamo pianificato di rimanere poco”. “Questo è ciò che facciamo nei voli spaziali umani. Questo è ciò di cui si occupa il programma di voli spaziali umani della vostra nazione, pianificare per imprevisti e impreviste contingenze. E lo abbiamo fatto” ha ribadito Wilmore mettendo un punto sulle polemiche di Trump e Musk sull’abbandono.
E DELL’ASTRONAUTA WILLIAMS
Già in un’intervista con Cbs News andata in onda il 7 febbraio, Suni Williams ha contestato l’affermazione secondo cui si sentiva “virtualmente abbandonata” sulla stazione. “Non credo di essere abbandonata. Non credo che siamo bloccati qui”, ha detto. “Abbiamo cibo. Abbiamo vestiti. Abbiamo un passaggio per tornare a casa nel caso in cui accada qualcosa di veramente brutto alla Stazione Spaziale Internazionale”.
D’altra parte, Williams ammesso che i mesi extra nello spazio hanno avuto un impatto sulle persone sulla Terra. “Penso che la parte più difficile sia che le persone a terra non debbano sapere esattamente quando torneremo. Tutta questa incertezza, penso, è probabilmente la parte più difficile”.