Due finti carabinieri truffano la moglie di Enrico Vanzina
AGI - Metti un'anziana fragile, ingenua e pronta a spaventarsi anche per un nonnulla. Magari in casa ha una cassaforte piena di gioielli e se passa del tempo da sola può essere facile preda di ladri, truffatori e malviventi di ogni specie. Chissà quante volte un episodio simile sarà finito nelle trame dei film dei fratelli Vanzina. E sicuramente per il furbastro che mette a segno il colpaccio c'è sempre la simpatia del pubblico, mentre per la vittima anziana e bistrattata la platea si sganascia in risate scomposte. Solo che stavolta pellicola e grande schermo non ci sono. Il regista c'è ed è sempre un Vanzina, Enrico, del tutto inconsapevole, e sulla vittima c'è poco da ridere: Federica Burger, 85 anni, è l'involontaria protagonista della truffa messa a segno da finti carabinieri che non avevano alcun rapporto con Enrico Vanzina. La sceneggiatura pure è stata 'rubata' e rimaneggiata adattandola al copione che va in scena ormai da tanto e ovunque in Italia. La telefonata ingannevole Il fatto risale a venerdì scorso, quando Federica Burger nella sua casa di via Fontanella Borghese a Roma viene raggiunta da una telefonata. Due uomini dall'altro capo della cornetta si spacciano per carabinieri che stanno ricostruendo un incidente stradale in cui è coinvolta un'auto della famiglia Vanzina. Il regista decide quindi di raggiungere in caserma il finto maresciallo per parlare della questione, lasciando quindi da sola in casa la moglie. Il piano dei truffatori Il piano procede secondo copione, perché l'uscita di scena di Vanzina permette al secondo finto carabiniere di andare dall'anziana a prospettarle tutte le conseguenze economiche e legali che l'incidente potrebbe comportare per la famiglia Vanzina. Uno scenario da disaster movie tanto da mandare in panico l'anziana signora, che subito apre la cassaforte di famiglia per risolvere la questione. Un invito a nozze per il finto carabiniere che fa razzia di gioielli per compensare il danno presente e futuro. E infatti i carabinieri spariscono cancellando ogni traccia del loro passaggio. La denuncia e le indagini L'anziana moglie del regista si accorge quindi di essere stata truffata e sporge denuncia. Ai carabinieri veri, però, che ora hanno avviato le indagini.

AGI - Metti un'anziana fragile, ingenua e pronta a spaventarsi anche per un nonnulla. Magari in casa ha una cassaforte piena di gioielli e se passa del tempo da sola può essere facile preda di ladri, truffatori e malviventi di ogni specie. Chissà quante volte un episodio simile sarà finito nelle trame dei film dei fratelli Vanzina. E sicuramente per il furbastro che mette a segno il colpaccio c'è sempre la simpatia del pubblico, mentre per la vittima anziana e bistrattata la platea si sganascia in risate scomposte. Solo che stavolta pellicola e grande schermo non ci sono. Il regista c'è ed è sempre un Vanzina, Enrico, del tutto inconsapevole, e sulla vittima c'è poco da ridere: Federica Burger, 85 anni, è l'involontaria protagonista della truffa messa a segno da finti carabinieri che non avevano alcun rapporto con Enrico Vanzina. La sceneggiatura pure è stata 'rubata' e rimaneggiata adattandola al copione che va in scena ormai da tanto e ovunque in Italia.
La telefonata ingannevole
Il fatto risale a venerdì scorso, quando Federica Burger nella sua casa di via Fontanella Borghese a Roma viene raggiunta da una telefonata. Due uomini dall'altro capo della cornetta si spacciano per carabinieri che stanno ricostruendo un incidente stradale in cui è coinvolta un'auto della famiglia Vanzina. Il regista decide quindi di raggiungere in caserma il finto maresciallo per parlare della questione, lasciando quindi da sola in casa la moglie.
Il piano dei truffatori
Il piano procede secondo copione, perché l'uscita di scena di Vanzina permette al secondo finto carabiniere di andare dall'anziana a prospettarle tutte le conseguenze economiche e legali che l'incidente potrebbe comportare per la famiglia Vanzina. Uno scenario da disaster movie tanto da mandare in panico l'anziana signora, che subito apre la cassaforte di famiglia per risolvere la questione. Un invito a nozze per il finto carabiniere che fa razzia di gioielli per compensare il danno presente e futuro. E infatti i carabinieri spariscono cancellando ogni traccia del loro passaggio.
La denuncia e le indagini
L'anziana moglie del regista si accorge quindi di essere stata truffata e sporge denuncia. Ai carabinieri veri, però, che ora hanno avviato le indagini.