“Dopo aver bevuto limoncello avvelenato hanno cominciato a vedere macchie nere, poche ore dopo sono stati trovati morti in albergo”: parla un amico della coppia morta in Vietnam
Greta Marie Otteson, 33 anni, e Arno Els Quinton, 36 anni sono stati trovati morti nelle loro stanze d'albergo dopo aver bevuto liquore contenente metanolo L'articolo “Dopo aver bevuto limoncello avvelenato hanno cominciato a vedere macchie nere, poche ore dopo sono stati trovati morti in albergo”: parla un amico della coppia morta in Vietnam proviene da Il Fatto Quotidiano.

Sono stati trovati morti nella loro stanza d’albergo, il resort Hoi An Silverbell Villa in Vietnam, lo scorso 26 dicembre: Greta Marie Otteson, 33 anni, e Arno Els Quinton, 36 anni, si erano fidanzati solo tre settimane prima e avevano deciso di trascorrere le vacanze di Natale in una località esotica.
A ucciderli è stato il metanolo contenuto nei bicchieri di limoncello che i due hanno bevuto in un ristorante locale il 24 dicembre. Todd Ford, amico della coppia, era andato a trovarli alle 22:00 del giorno di Natale, circa 24 ore dopo l’ingestione da parte della coppia del liquore “fatto in casa”.
Otteson si sentiva male e credeva di avere “la peggior sbornia di sempre”, per questo era rimasta a letto a bere acqua di cocco dopo aver vomitato. Aveva detto a Ford di vedere “macchie nere”. Ford ha raccontato al The Times di essere salito nella zona camere: “Ho bussato. Ho chiamato il suo nome (di Greta Otteson, ndr). Non vedevo luci accese nella stanza. Ho portato dell’acqua a Greta e sono andato a controllare Arno ma lui non rispondeva. Allora le ho chiesto: ‘Vuoi che sfondi la porta?’. Ma lei ha risposto: ‘Probabilmente si è addormentato giocando ai videogiochi e la sua sbornia sarà ancora peggiore della mia’”.
E ancora: “Greta, che si trovava a letto in pigiama con il suo cane Bambi, non sembrava preoccupata. Ma col senno di poi, credo che lui fosse già morto in quel momento, perché aveva bevuto molto più di lei“. Poche ore dopo, i due sono stati trovati entrambi morti. Le indagini sulla bevanda hanno portato all’arresto di un barista, Le Tan Gia, 46 anni, con l’accusa di aver utilizzato alcool medicale al 70% – destinato esclusivamente alla disinfezione – per preparare le due bottiglie di limoncello servite ai turisti. Secondo quanto riferito, avrebbe miscelato l’alcool con acqua filtrata, bucce di limone e zucchero bianco. L’alcool prodotto artigianalmente può contenere metanolo, una sostanza tossica che può causare cecità, danni cerebrali e morte.
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